15enne sceglie di non indossare più il velo: la famiglia la sostiene, le amiche la aggrediscono
Una vicenda emblematica: stalking, percosse, persecuzioni sfociate in un grave episodio di violenza. La vittima ha denunciato 3 coetanee marocchine
Una vicenda emblematica. Aveva scelto di togliere il velo, una decisione che aveva ponderato a lungo, trovando infine l’accettazione della propria famiglia. La giovane, una quindicenne residente in provincia di Modena, aveva anche confidato questo cambiamento alle sue amiche e compagne di scuola, che però, sorprendentemente, si erano trasformate in aguzzine.
Pare infatti che la scelta della ragazza, di origine marocchina, di non indossare più il velo sia stata la scintilla che ha scatenato la reazione ostile di tre coetanee, anch’esse di origine marocchina, residenti nella stessa zona.
15enne sceglie di non indossare più il velo: la famiglia la sostiene, le amiche la perseguitano
Secondo la denuncia presentata con coraggio dalla quindicenne e appoggiata dai suoi genitori, le tre compagne avrebbero iniziato a maggio a deriderla, tormentarla, perseguitarla e addirittura aggredirla fisicamente. La pressione psicologica e le molestie hanno portato la ragazza a sviluppare una forte ansia, rendendola terrorizzata al solo pensiero di andare a scuola. Spesso chiedeva alla sorella maggiore di accompagnarla per sentirsi più al sicuro.
Brutale aggressione
In seguito a una brutale aggressione che l’ha portata in ospedale, la giovane ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Attualmente, le tre compagne di scuola sono sotto indagine della procura dei minori di Bologna per stalking e lesioni aggravate, considerate più gravi sia per la giovane età della vittima sia per il fatto di essere state commesse in gruppo e nei pressi dell’istituto scolastico.
Resta incerto se il punto di rottura sia stato proprio il gesto della ragazza di abbandonare il velo. Inizialmente, la quindicenne aveva cercato un confronto con le amiche, chiedendo un parere sincero sulla scelta di non portare più il velo. Tuttavia, all’improvviso, il trio avrebbe cominciato a minacciarla e insultarla con parole pesanti, accusandola di immoralità e offendendola con epiteti volgari. Le offese sono state ripetute anche sui social, contribuendo a provocare nella ragazza attacchi di ansia e panico, al punto che ha dovuto chiedere l’aiuto di uno specialista.
L’aggressione più violenta è avvenuta a settembre, nei pressi della scuola: quel giorno, le tre ragazze l’avrebbero afferrata per i capelli, trascinata a terra e colpita, procurandole lesioni per cui è stato necessario un referto medico con prognosi di dieci giorni.
La denuncia
Dopo la denuncia, la giovane è stata ascoltata con urgenza, e nei giorni scorsi anche le tre ragazze indagate sono state interrogate dagli agenti della polizia locale, su delega della procura.
“La mia assistita è stata sentita di recente e ha chiarito la propria posizione, rispondendo a tutte le domande poste. Se ci sono stati errori, avrà modo di rifletterci e di comprendere eventuali sbagli”, ha dichiarato Vincenzo Patera, l’avvocato di una delle ragazze indagate, appartenente al foro di Bologna.