inquietante a torino

Si ferma al semaforo giallo: massacrato di botte da un 16enne che era in auto con i genitori (e la mamma lo ha aiutato)

Il 47enne Marco Nebiolo si trova in ospedale, dopo la grave aggressione. La moglie della vittima: "Degrado assoluto"

Si ferma al semaforo giallo: massacrato di botte da un 16enne che era in auto con i genitori (e la mamma lo ha aiutato)
Pubblicato:
Aggiornato:

Un pugno fortissimo in pieno volto per essersi fermato al semaforo mentre stava per diventare rosso. E' successo a Torino a Marco Nebiolo, agente immobiliare di 47 anni, membro del collegio edile dell'Api di Torino e del consiglio direttivo della Fimaa, che ora si trova ricoverato al Cto con un trauma cranico e diverse ferite in tutto il corpo.

Dopo giorni di indagini, la svolta inattesa: i carabinieri torinesi hanno denunciato per lesioni proprio il 16enne a bordo della Citroen Xsara coinvolta nel tamponamento in seguito allo stop della vettura di Nebiolo: uno studente incensurato originario del Pinerolese che era in viaggio con la famiglia.

16enne sospettato di aver aggredito Nebiolo

Un litigio tra automobilisti per un semaforo rosso al quale Nebiolo con la sua Fiat Grande Punto si ferma causando il tamponamento con una Citroen Xsara dove a bordo ci sono 3 persone, si tratta di una famiglia: una guardia giurata di 36 anni, la moglie ed un 16enne. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, sotto gli occhi dei genitori, a rendersi responsabile dell’aggressione.

Come racconta Prima Torino, Quel pugno sferrato con una violenza inaudita avrebbe anche potuto portare alla morte una persona più fragile.

Aiutato dalla mamma

Nelle ultime ore è emerso un altro particolare agghiacciante. Un testimone ha infatti raccontato che il ragazzino avrebbe agito insieme alla madre.
I due avrebbero cominciato a colpire con calci e pugni la fiancata dell'auto di Nebiolo che si era chiuso all’interno. L’imprenditore sarebbe comunque sceso dall’abitacolo e così la situazione sarebbe degenerata con la violenta aggressione.

Dopodiché si sarebbero allontanati in taxi, lasciando lì sul posto solo il padre.

"Degrado assoluto"

E ora la moglie di Marco Nebiolo, Manuela Mareso, che in questi giorni aveva lanciato appelli in cerca di testimoni, si trova con una verità pesante da raccontare ai propri figli coetanei dell'aggressore, ma anche un desiderio: quello di incontrare questo ragazzo. Non riesce, spiega ai giornalisti del Corriere, ad avere un giudizio netto, ma prova una forte tristezza per una situazione che esprime un "degrado assoluto".

Un ragionamento che il marito condivide dal letto di ospedale e che non stupisce chi conosce questa coppia. Capire ed indagare situazioni molto complesse senza giudicare è la cifra di Marco Nebiolo e Manuela Mareso da sempre attivi nel campo del volontariato e del giornalismo d'inchiesta. Giornalista professionista, Manuela Mareso è stata direttrice responsabile del mensile Narcomafie e ricercatrice per il progetto europeo Synthetic Drugs trafficking in Three European Cities.

Nebiolo, sul suo sito di consulenza immobiliare, promulga il valore della gentilezza:

Credo che la cultura, la gentilezza e il rispetto del prossimo siano virtù rivoluzionarie, che cerco di trasmettere ai miei figli.

Commenti
RT

il ragazzo da prendere a ...............!!! Se uno rispetta le regole (fermato con il giallo) viene aggredito!! ROBA DA MATTI.

Bertu

I suoi genitori che erano presenti, cosa dicono di un figlio cosi? Sono da educare anche loro? Si va sempre di più verso la prepotenza.

Seguici sui nostri canali