Imprenditore abbandona 23mila kg di rifiuti: multato. Donna costretta a raccogliere i sacchi della spazzatura che aveva lasciato in giro
Nel paesino di Romano di Lombardia, nella Bergamasca, vige la tolleranza zero contro gli incivili dei rifiuti
Tolleranza zero per gli incivili dei rifiuti (soprattutto in Bergamasca come dimostrano alcuni precedenti epici). Ed è così che un imprenditore di Romano di Lombardia, provincia di Bergamo, è stato denunciato per aver abbandonato migliaia di chili di rifiuti vari. Ha anche dovuto bonificare l’area e smaltire correttamente!
Abbandona migliaia di chili di rifiuti: imprenditori denunciato e costretto a fare bonifiche
La Polizia Locale del Distretto della Bassa Bergamasca orientale, nei giorni scorsi, ha scoperto un deposito incontrollato di rifiuti costituiti da legno, polistirolo, latte di vernice vuote, sacchi contenenti rifiuti domestici, teli in plastica. E ha deciso di non lasciar correre.
Hanno fatto analizzare il materiale riuscendo a risalire alla ditta produttrice degli stessi. Gli agenti del NAAEBA, la squadra per la Tutela Ambientale, hanno così identificato e denunciato il titolare della società responsabile del reato di deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi.
Come racconta Prima Treviglio, l'imprenditore, residente in città, una volta convocato in comando e messo di fronte alle proprie responsabilità, ha ammesso l’errore. Nella giornata di martedì 22 ottobre 2024, il furbetto dei rifiuti, ha così proceduto alla totale bonifica del sito provvedendo a smaltire a norma di legge tutti i rifiuti, il cui totale ammontava a 23 mila kg.
L'intervento al centro commerciale
La lotta gli incivili, sempre a Romano, non si ferma a questo caso. In alla segnalazione relativa all’abbandono di tre sacchi di rifiuti nel parcheggio di un supermercato cittadino, la squadra “NAAEBA” si è immediatamente attivata. Attraverso le informazioni raccolte sul posto e dalla successiva visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, sono riusciti a identificare la responsabile del fatto.
La donna, residente in un paese limitrofo, immediatamente convocata in comando e di fronte alle prove, ha ammesso le proprie responsabilità. Denunciata alla Procura della Repubblica e sanzionata con 2500 euro, ha provveduto a rimuovere i rifiuti utilizzando un carrello della spesa, ricaricarli sulla propria auto e riportarli presso la propria abitazione.
Gli scaricano il divano abbandonato il giardino
Nel marzo 2024, una lezione esemplare che dovrebbe essere un monito per tutti coloro che scarseggiano di senso civico si è consumata sempre nel comune di Romano di Lombardia.
Un pregiudicato italiano di trentasei anni con residenza a Rimini, che abita temporaneamente nel Comune bergamasco di Romano di Lombardia, ha ben pensato di abbandonare un divano in campagna.
Ma non aveva fatto i conti con la solerzia degli agenti che lo hanno identificato e gli hanno rispedito indietro il mobile, scaricandolo sotto ai suoi occhi in giardino. Non solo: multa da capogiro.
Sempre nella Bergamasca, a Treviglio, nell'estate 2024, c'è poi la vicenda surreale di un uomo convocato al comando della polizia locale dopo essere stato scoperto ad abbandonare rifiuti sul territorio. Il protagonista di questa vicenda ha ben pensato di presentarsi al cospetto di tutti i vigili con l'auto priva di assicurazione...
E sempre a Romano di Lombardia, qualche tempo fa la Polizia Locale aveva beccato una famiglia residente in una villetta del centro cittadino ad abbandonare rifiuti. Gli "inquinatori" sono stati dunque sanzionati. Ma evidentemente non hanno capito la lezione: non solo hanno continuato ad abbandonare i rifiuti, ma non hanno neppure pagato la multa. E così è scattata la "punizione".
Gli agenti della Polizia Locale, insieme agli operatori della società che gestisce il conferimento dei rifiuti in città, si sono presentati a casa della famiglia. E lì hanno depositato nel giardino della villetta i rifiuti, dicendo ai proprietari di provvedere allo smaltimento e comminando una nuova sanzione. Da parte loro, i membri della famiglia "inquinatrice", hanno iniziato a inveire contro tutto e tutti. Insomma, sembra che non abbiano ancora capito la lezione...