"paradossale"

Esplode il caso Vannacci e classi separate per i disabili. Bebe Vio lo gela: "Il miglior saltatore del mondo è amputato"

Non manca l'imbarazzo degli alleati, con FdI e FI che "si sfilano" in ogni modo e l'ira delle opposizioni: "Torniamo ai periodi bui"

Esplode il caso Vannacci e classi separate per i disabili. Bebe Vio lo gela: "Il miglior saltatore del mondo è amputato"
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Le tesi del generale Roberto Vannacci, fresco di candidatura con la Lega, sono letteralmente esplose - a seguito di un'intervista a La Stampa - proprio nel weekend scelto da Fratelli d'Italia per lanciare la sfida delle Europee.

Il generale Roberto Vannacci
Il generale Roberto Vannacci

Aborto qualificato come "non diritto", omosessuali che devono accettare le critiche in quanto non appartenenti alla norma, Mussolini percepito come "statista", ma - a fare più rumore - è stata l'idea di proporre classi separate per i disabili. Gli alleati sbiancano, FdI e FI sgomitano per prendere le dovute distanze, mentre il leader del Carroccio Matteo Salvini, rivendica la scelta del militare come candidato.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini

Malumori interni nella Lega e, a stretto giro, anche la risposta di Bebe Vio, campionessa paralimpica divenuta una bandiera di "normalizzazione" della disabilità.

Bebe Vio

Vannacci: "Classi separati per i disabili", poi accusa il titolo del giornale

"Credo che delle classi con caratteristiche separate aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico".

Così l'autore de "Il mondo al contrario" sul tema della disabilità a scuola.

Il libro del generale Vannacci

Inevitabili le polemiche dopo queste esternazioni, a stretto giro Vannacci corre ai ripari sui social:

"Il titolo snatura completamente le mie parole con cui asserisco con vigore che i disabili hanno bisogno di attenzioni peculiari e aiuti supplementari e non che vanno separati. La campagna elettorale è iniziata!". Un post cancellato poco dopo e rimpiazzato con la frase "Gli articoli vanno letti senza fermarsi ai titoli".

E ancora: "Nessuno rimane indietro, ma liberiamo ali e cervelli di chi sa e vuole volare"

 

Bebe Vio: "Paradossale"

Non manca di far sentire la propria voce sul tema, al Corriere, Bebe Vio, atleta paralimpica pluripremiata nostrana:

"A me sembra paradossale che si possa anche solo pensare una cosa del genere. Abbiamo iniziato l’inclusione a scuola, ora qualcuno propone di dividerci ancora e fare passi indietro anche culturalmente. Siamo stati il primo Paese al mondo a eliminare le classi separate fra chi ha una condizione di disabilità e chi non la ha, perché tornare indietro? Mi sembra una cosa senza senso".

E ancora:

"Penso ai tanti minori stranieri. Anche nelle mie classi ce n’erano. O a quel mio compagno che non capiva l’italiano, perché a casa parlava solo in dialetto veneto, e gli è stata affiancata una persona. Dividiamo anche loro? Giusto che si venga aiutati".

E da consumata schermitrice, l'atleta lancia la stoccata finale:

"Vannacci ha anche detto che mai farebbe correre i 100 metri a un disabile insieme a chi fa il record. Non conosce Markus Rehm. È un saltatore in lungo tedesco. È amputato a una gamba e da anni è il migliore del mondo, non solo fra i paralimpici, anche fra gli olimpici. A Wembrace Sport, l’evento organizzato da art4sport, la mia associazione, partecipano insieme persone con e senza disabilità".

Gli alleati prendono le distanze, l'opposizione insorge. Sgomenta la Cei

"La destra ora propone classi separate per disabili. Poi cosa? Mettiamo loro una fascia al braccio?", accusa il Pd.

Il disagio è palpabile, sia dentro il partito di Matteo Salvini, sia tra i suoi alleati. Il titolare dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, fa notare come Vannacci non sia della Lega: le sue posizioni? "Non condivido", risponde tranchant.

Il ministro Giorgetti

Gli alleati si interrogano ma, intanto, sono costretti a commentare, a prendere posizione. "Siamo agli antipodi", dice da Pescara il ministro dello Sport Andrea Abodi. "Per favorire l'integrazione è bene che ci sia una mescolanza e che le persone siano abituate a stare anche con chi ha delle diversità", gli fa eco la responsabile della Famiglia, Eugenia Roccella.

assegno unico secondo figlio
Ministro Roccella

Mentre il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, e la titolare del Turismo, Daniela Santanchè, non commentano ma prendono le distanze.

Caustico il leader di Azione, Carlo Calenda: "Vannacci va benissimo per Salvini".

carlo calenda

Identica posizione anche dagli esponenti M5s in commissione Cultura:

"Delirante le parole di Vannacci, pericolose e offensive. Propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Cosa ne pensano i ministro Locatelli e Valditara? Difenderanno la scuola pubblica italiana e gli studenti disabili dai deliri di Vannacci o avalleranno con il loro silenzio un'idea che riporta agli anni più bui e terribili del secolo scorso?".

Non manca un chiaro disagio espresso dal vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino:

"Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia".

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