Tredicesima più alta: da quando e di quanto
Il Governo sta lavorando su questa possibilità, che scatterebbe dal 2024. E si pensa al taglio stabile del cuneo fiscale
Siamo ancora a maggio, e siamo tutti proiettati già verso l'estate. E dunque per parlare di tredicesima è forse un po' presto. Ma quando ci sono le buone notizie è sempre meglio darle subito. Sì, perché la tredicesima mensilità potrebbe essere presto più alta. Siamo ancora nel campo delle ipotesi - è bene chiarirlo subito - ma il pensiero c'è. Ed è già qualcosa...
Tredicesima detassata: cosa vuole fare il Governo
No, non sarà il vostro datore di lavoro ad aumentarvi lo stipendio, e dunque la tredicesima. L'aumento dovrebbe - perché la volontà c'è, ma si sa che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare - arrivare tramite alcuni sgravi fiscali introdotti dal Governo. Lo ha anticipato il sottosegretario all'Economia Maurizio Leo.
L'aumento dovrebbe scattare nel 2024 e il meccanismo che dovrebbe favorirlo sarebbe l'inquadramento della tredicesima mensilità come un "reddito aggiuntivo", dunque trattato con l'aliquota agevolata al 15%. Un'iniziativa che verrebbe incontro alle necessità degli italiani in un momento particolare dell'anno, il mese di dicembre, quando le spese sono sempre maggiori.
Taglio del cuneo fiscale fisso: a che punto siamo
L'aumento della tredicesima si inserisce in un programma più ampio, partito con l'abbassamento del cuneo fiscale, che ha portato il "taglio" dal 2 al 6% per i redditi da 25.000 a 35.000 euro e dal 3 al 7% per quelli sotto i 25.000.
Al momento il provvedimento - che ha ampliato una misura già approvata dal Governo Draghi un anno fa - è confermato fino a novembre, ma la volontà dell'Esecutivo è quella di stabilizzarla. Risorse permettendo, naturalmente. Una possibilità potrebbe essere l'assorbimento nel taglio dell'Irpef, altra partita su cui sta lavorando il Mef. Ma al momento siamo ancora nel campo delle ipotesi.