POLEMICA HARD

Liceo in autogestione: gli studenti invitano l'attore porno Max Felicitas e succede il finimondo

La lectio magistralis in aula magna non è piaciuta ad alcuni docenti, che hanno messo in croce anche la preside

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Gli studenti del liceo classico invitano un attore porno a tenere una lectio magistralis durante l'autogestione e... succede il finimondo.

Gli studenti del liceo invitano l'attore porno Max Felicitas

Non l'hanno presa benissimo i professori dell'Alfieri, storico ginnasio e liceo classico di Torino. Ma del resto poteva essere prevedibile... Eppure l'aula magna della scuola per una volta è stata gremita in ogni ordine di posti: già, perché in cattedra (si fa per dire) è salito Max Felicitas, noto attore porno famosissimo soprattutto perché al contempo è una star dei social network (dove ovviamente imperversa in maniera molto più "casta").

Edoardo Barbares, in arte MaxFelicitas è stato invitato dagli studenti torinesi durante la settimana dell’autogestione e, nelle vesti di professore, ha toccato diversi temi "caldi" per i giovani, tra i quali cyberbullismo, stalking, sexting con un focus sulle malattie sessualmente trasmissibili insieme a esperti come la sessuologa Nada Loffredi e Lorenzo Puglisi, avvocato esperto di stalking e revenge porn.

Insomma, un parterre de roi e un'iniziativa virtuosa, tanto che, come racconta Prima Torino, i ragazzi erano attentissimi ed entusiasti, forse per il modo molto diretto con cui l'attore ha affrontato i problemi che vivono i giovani senza moralismi o paternalismi.

 

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"Non è tutto oro quello che luccica..."

L'attore ha sottolineato l'importanza di vivere con serenità la propria sessualità senza lasciarsi influenzare dal mondo del porno che spesso racconta di performance esagerate che possono generare confronti e ansia. Insomma meglio dimenticarsi del cellulare, non riguardarsi mai e godersi il momento, parola di esperto.

L'attore ha poi sottolineato l'importanza della salute, controlli e prevenzione sono fondamentali, informando i ragazzi dell'esistenza di centri Mst in ogni città d'Italia dove è possibile effettuare esami in completo anonimato.

Felicitas ha poi sfatato un mito (chissà magari troncando pure qualche carriera sul nascere) assicurando ai ragazzi che le cifre da capogiro raccontate da presunti fenomeni di OnlyFans sono false o quanto meno gonfiate.

Infine, la raccomandazione più importante: un video hot messo online può avere conseguenze dannose per tutti e non ne vale la pena.

Finita la lezione, sono iniziate le polemiche

Finita la lezione, sono tuttavia iniziate le polemiche, persino nei confronti della preside Paola De Faveri che aveva dato il permesso di invitare l'attore, considerato "un pessimo modello" da diversi i professori. Da qui la decisone di convocare un collegio docenti e un successivo Consiglio di istituto.

A quel punto, l'attore ha deciso di replicare alle critiche su Instagram, ringraziando la Preside per averlo lasciato parlare agli studenti e appellandosi al Ministro dell'Istruzione perché eventi come quello al liceo Alfieri diventino più frequenti.

"Oggi mi sono alzato e ho visto sui vari quotidiani una bufera sollevata dai docenti del liceo Alfieri di Torino, per quanto riguarda la mia partecipazione ad un'assemblea d'istituto nel loro liceo. In questa assemblea io, il mio avvocato e una sessuologa abbiamo parlato di battute insieme ai ragazzi in un dibattito super interessante di argomenti interessantissimi come la prevenzione, come il cyberbullismo come tutti i reati che ruotano attorno al mondo appunto del sesso, dei telefoni, della tecnologia, come appunto la sessuologia parlata da una professionista del settore.

Ho fatto presente ai ragazzi di tutte le malattie che ci sono in quanto io mi faccio le analisi costantemente. Ho fatto presente ai ragazzi come ogni ospedale italiano offra gratuitamente analisi per tutte le malattie sessuali che non sono solo l'hiv. Abbiamo sensibilizzato i ragazzi come difendersi da tutti i reati sessuali. Questi insegnanti hanno alzato questa bufera giudicandomi solo superficialmente senza essere venuti all'assemblea e aver sentito i temi trattati e in che modo sono stati trattati.

Ringrazio tantissimo la preside per aver dato questa occasione di confronto agli alunni del liceo Alfieri di Torino. Faccio un appello al ministro Valditara perchè chiarisca tali atteggiamenti di discriminazione che sono ancora presenti all'interno delle scuole italiane. La scuola è un presidio di cittadinanza imprescindibile per la democrazia. Il mio messaggio verso questi professori è quello la prossima volta di venire ad ascoltare prima di dare dei giudizi superficiali. Non conta il lavoro che fa uno, non conta il lavoro il colore della pelle, l'orientamento sessuale, conta quello che dice che ha nel cuore".

E al quotidiano torinese La Stampa ha, inoltre, aggiunto:

"Il porno non va preso come un riferimento per la propria sessualità e per l’educazione sessuale. Il porno è solo intrattenimento, è pieno di finzione e non corrisponde mai alla realtà. Non mi interessano le scuse da parte dei professori. Ma sono pronto a un incontro pubblico con loro in qualsiasi momento.

Spero solo che Valditara e il ministero accendano una luce sul tema e che collaborino con me per fare un’attività di divulgazione che, al momento, sto facendo da solo. Devo anche dire che ovunque sia andato ho trovato sempre presidi super smart che mi hanno fatto i complimenti per ciò che ho detto. Professori a queste iniziative ne ho visti sempre pochi".

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