Truffatrici senza scrupoli

Paga per una casa in affitto che non esiste e finisce a vivere in macchina

La terribile vicenda di un quarantenne brianzolo, una delle tante vittime di una coppia di truffatrici (madre e figlia)

Paga per una casa in affitto che non esiste e finisce a vivere in macchina
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Ha pagato per l'affitto di una casa "fantasma" e non solo non è riuscito ad andarci ad abitare, ma per qualche tempo è stato costretto a vivere in auto. Una vicenda terribile, che mette insieme la disperazione di una persona in crisi e due truffatrici senza scrupoli.

Affittano case "fantasma"

Una storia incredibile - ma non certo un caso unico - tra la provincia di Milano e quella di Monza e Brianza, dove due donne - mamma e figlia - si sono rese protagoniste di una truffa nei confronti di numerose persone, "agganciate" tramite annunci sui social network. Uno di questi proponeva una casa in vendita o in affitto a Truccazzano (provincia Sud Est di Milano). In tanti si sono fatti avanti e come si usa in una compravendita immobiliare hanno versato caparre e anticipi per migliaia di euro.

Ma poi è arrivata per tutti la sgradita sorpresa: i soldi si sono volatizzati, fra falsi bonifici e mille scuse poco credibili, insieme alle due, che sono sparite dalla circolazione.

E' finito a vivere in auto

Tra le vittime delle due truffatrici c'è pure Alessandro Boiocchi, 43 anni di Vimercate. La sua vicenda - ma anche altri hanno rischiato di fare la stessa fine - fa stringere un nodo alla gola. Sì,  perché per colpa delle due truffatrici senza scrupoli ha dovuto sperimentare cosa significhi vivere per strada.

E' lui stesso a raccontare cosa è accaduto al nostro portale locale Prima Monza:

"Ho vissuto fino a gennaio in una casa in affitto a Vimercate; poi il proprietario mi ha detto che voleva vendere, così ho dovuto cercare un’altra soluzione. Guardando su Facebook, nella sezione Marketplace, ho visto l’annuncio di un bilocale con giardino. Il prezzo sembrava buono, così ho scritto su Messenger a quella che diceva essere la proprietaria  e ho preso subito appuntamento. Mi ha fatto vedere l’abitazione, che mi è piaciuta e ha detto che mi avrebbe fatto firmare un contratto d’affitto il pomeriggio stesso. Ha chiesto una caparra di 1.800 euro e i documenti per le volture. Le ho dato tutto quello che le serviva. Non vedevo problemi, ma improvvisamente ha iniziato a rimandare il mio ingresso nell’abitazione".

Alessandro Boiocchi

Poi, come per tutti gli altri, sono iniziati a comparire i problemi.

"Alla fine la ragazza ha detto che aveva problemi con le volture e con gli allacci delle utenze, quindi non mi voleva più dare la casa, mettendomi in seria difficoltà. Mi sono recato così all’abitazione e ho visto che sul campanello c’era il nome di un’altra persona, non il suo o quello che usava su Facebook. Ho contattato un uomo: ci siamo sentiti prima per telefono e poi ci siamo incontrati. Mi ha detto che era lui il vero proprietario dell’appartamento e che lo dava in affitto per brevi periodi: l’ha fatto anche con la ragazza e sua madre e non sospettava quello che le due donne facevano con il suo immobile, a sua insaputa".

Nel frattempo, però, il quarantenne ha dovuto abbandonare la sua vecchia abitazione:

"Ho fatto denuncia, ma non sapevo dove andare, così mi sono ritrovato a dormire in macchina per quasi un mese, poiché i miei risparmi li avevo usati per quella casa. E’ stato un periodo terribile, anche se ora ho trovato un’altra casa, non penso mi scorderò mai quello che mi è successo".

Sta cercando di recuperare i suoi soldi

Ma Boiocchi, una volta rimessosi in sesto, non ha voluto lasciar cadere la cosa e sta tuttora cercando di recuperare il denaro perso.

"Successivamente sono stato contattato dalla madre della ragazza. Mi ha assicurato che mi avrebbe restituito tutto tramite un bonifico, che ha emesso e poi bloccato. Non ho mai visto un euro. Ho chiesto più volte il mio denaro e ho vissuto in una condizione veramente disperata, ma non ho ricevuto risposte. Queste persone non si sono fatte scrupoli: spero vivamente che la giustizia possa fare il suo corso e anche velocemente".

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