Incredibile a Verona

Difende una cameriera da insulti sessisti, massacrato da una coppia di clienti del ristorante

Ad aggredire il 26enne è stata una coppia, uomo e donna, turisti giunti da Roma per il Vinitaly

Difende una cameriera da insulti sessisti, massacrato da una coppia di clienti del ristorante
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Un'aggressione brutale, avvenuta in un ristorante del centro di Verona durante la settimana del Vinitaly. Vittima del pestaggio il responsabile di sala. Il giovane, 26 anni, è stato ferocemente colpito al viso da due clienti, una coppia di turisti romani, uomo e donna, giunti nella città scaligera proprio per l'evento clou dedicato al vino. Una violenta scarica di botte per la quale ha rischiato di perdere un occhio, come sostenuto dal medico che lo ha operato dopo l'accaduto. A scatenare una tale cattiveria un rimprovero fatto nei loro confronti dal responsabile di sala del ristorante che ha voluto difendere una cameriera presa di mira da una serie di insulti sessisti.

Verona, responsabile di sala massacrato di botte da due clienti

Viso tumefatto, difficoltà respiratorie e nella deglutizione, un occhio bendato e forte dolore alla testa. E' questo il bilancio delle botte subite da Cristian Sicuro, 26enne originario di Gallipoli e, come raccontato da Prima Verona, responsabile di sala del ristorante Maffei situato in piazza Erbe, nel centro del capoluogo di provincia veneto.

Una violenza inaudita che gli ha lasciato segni evidenti sul viso, per i quali, lo scorso giovedì, 6 aprile 2023, si è dovuto sottoporre a un delicato intervento chirurgico in anestesia totale per il recupero funzionale del naso. I medici che lo hanno operato, inoltre, hanno fatto sapere a Cristian di essere stato, nel dramma, anche fortunato: per i colpi riportati, infatti, avrebbe potuto perdere un occhio o restare in sedia a rotelle.

Ma da dove sarebbe scaturita un'aggressione tanto brutale? Il responsabile di sala 26enne ha raccontato di essere stato picchiato violentemente da due clienti del ristorante Maffei, due turisti giunti da Roma per l'evento Vinitaly organizzato in quella settimana a Verona.

Il racconto del pestaggio

Il pestaggio è avvenuto nella serata di martedì, 4 aprile 2023. Al ristorante Maffei un gruppo: sono in 18 ma avevano prenotato per 16 persone. Il responsabile di sala ha fatto l'impossibile per trovare lo spazio e alla fine ha proposto la cantina che poggia su storiche fondamenta romane.

Sono arrivati tutti un po' a gruppetti e gli aggressori sono quelli che si sono presentati per ultimi. Il ristorante, per non scontentare i clienti, ha anche permesso che aprissero una bottiglia di loro proprietà, una richiesta sulla quale il Maffei, solitamente, non fa sconti (ovviamente nel ristorante si servono solo bottiglie di cantina). Hanno detto che quella era una bottiglia del loro stand del Vinitaly, e quindi il ristorante si è dimostrato elastico. Ma poi la situazione è degenerata.

Picchiato per aver difeso una cameriera da insulti sessisti

Hanno preteso di mangiare immediatamente, hanno accettato una serie di antipasti da condividere, poi qualcuno ha preso il dolce, altri hanno fatto aprire bottiglie, insomma un gran caos. E non è tutto. Una delle cameriere è stata presa di mira. Battute sessiste, soprattutto, allusioni e volgarità.

Ma non è finita qui.  Lancio di bicchieri, di bottiglie magnum di Amarone, selfie con le bottiglie, tanto che la vittima è dovuta scendere per rimettere in ordine la situazione. E forse è stato questo a innescare la violenza. Quando è stato il momento di pagare il conto, infatti, ha voluto chiarire che quella sera il gruppo si era comportato in modo maleducato. Invece di capire, uno di loro, ha abbassato la testa e poi gli ha sferrato un pugno sull'occhio.

A quel punto, quando era a terra, la sua ragazza ha preso il centrotavola in vetro e l'ha usato per colpirlo violentemente sul viso. In pochi istanti è stato necessario chiamare i soccorritori per trasferirlo al Borgo Trento, le ferite erano molto gravi.

Si stringe il cerchio attorno ai due aggressori

Subito dopo il pestaggio i due aggressori sono diventati irrintracciabili. Il titolare del ristorante Maffei, così come il responsabile di sala, hanno sporto denuncia. Il mistero sulle identità dei due turisti romani, tuttavia, è durato molto poco. La ragazza che ha colpito Cristian con il centrotavola è stata individuata sui social: si tratterebbe di una 26enne originaria di Guidonia.

La giovane, prima denunciata per lesioni, ora è accusata di danneggiamento e falso. Gli investigatori sono adesso sulle tracce di quello che è ritenuto suo fidanzato, nonché l'uomo che ha tirato un pugno a Cristian. Stando alle prime indagini è emerso che si tratterebbe di una persona originaria dell'Est Europa, probabilmente anch'esso di Guidonia.

Quest'ultimo, dopo la violenza, se l'è filata dal ristorante Maffei in compagnia di un altro uomo, presumibilmente il compagno della madre della ragazza denunciata. L'aggressore è stato però immortalato dalle telecamere di videosorveglianza del locale, elemento che con tutta probabilità risulterà fondamentale ai fini del riconoscimento da parte delle Forze dell'Ordine.

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