Quali sono le spese condominiali che si possono detrarre col 730
Dal Bonus sicurezza al Bonus sisma, tutte le possibilità per recuperare le spese
Le spese di condominio sono una "tassa" che tutti coloro che abitano in contesti di più famiglie devono pagare. Ma forse non tutti sanno che alcune di loro si possono detrarre con la dichiarazione dei redditi. Ma quali sono le spese condominiali detraibili con il 730?
Le spese condominiali detraibili col 730
Ovviamente non tutte le spese condominiali sono detraibili, ma alcune possono consentire di usufruire di significative detrazioni di imposta. Si tratta delle spese sulla singola abitazione (i serramenti, ad esempio), ma anche delle stesse di cui può godere chi ha un'abitazione singola, con l'ovvia differenza che il beneficio fiscale sarà calcolato in base ai millesimi.
Per quanto riguarda le spese comuni, dunque, se il vostro condominio ha usufruito dei seguenti bonus avrete diritto alle detrazioni:
- Bonus facciate;
- Ristrutturazioni edili;
- Ecobonus;
- Superbonus;
- Bonus verde;
- Bonus sisma;
- Bonus sicurezza.
Spese condominiali detraibili: il bonus facciate
Vediamo ora nel dettaglio quanto potrete detrarre, a partire dal Bonus facciate. Pur non essendo stato rinnovato nel 2023, per chi ha effettuato gli interventi lo scorso anno è possibile avvalersi delle detrazioni nel 730/2023. Per il 2022 l'aliquota di detrazione era il 60%, mentre chi ne ha già usufruito continuerà a ricevere le rateizzazioni per i lavori eseguiti nel 2020 e 2021, pari al 90%.
Ristrutturazioni, Superbonus e Ecobonus: le detrazioni nel 730
Per quanto riguarda il Bonus ristrutturazione, il Superbonus 110 e l'Ecobonus, era possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, semplificando la procedura e godendo subito dello sconto. Per chi invece ha scelto di andare in detrazione, rientrerà dei costi a rate con il 730:
- 50% per la ristrutturazione (con un limite di spesa di 96.000 euro)
- 110% con il Superbonus 110 (solo per lavori trainati e trainanti)
- 50% o 65% con l'Ecobonus (50% per infissi, biomassa e schermature solari; 65% per le altre spese).
Detrazioni 730: il Bonus sicurezza
Il Bonus sicurezza, invece, permette di detrarre le spese per rendere più sicuri gli edifici (sia il singolo appartamento sia il condominio): dunque per la sostituzione degli infissi con modelli che abbiano vetri antisfondamento e inferriate, ma anche portoni blindati, impianti di video-sorveglianza e di allarme, serrature, casseforti a muro e via dicendo. In questo caso la detrazione è al 50%.
Bonus verde in detrazione con il 730
Anche il Bonus verde può essere portato in detrazione, con un recupero massimo del 36% su una spesa fino a 5.000 euro. Copre la sistemazione delle aree verdi (giardini e terrazzi), realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi, ma anche le spese per il giardiniere e per l’acquisto di arbusti e piante. Non è invece coperta la manutenzione ordinaria degli spazi verdi.
Bonus sisma
Infine, anche il Bonus sisma consente di usufruire delle detrazioni in una percentuale che varia dal 50% all’85% in base alla classe di sicurezza sismica recuperata.
- 50% per interventi che non apportano miglioramenti di classe sismica;
- 70% per interventi che apportano miglioramenti di una classe sismica;
- 80% per interventi che apportano miglioramenti di due classi sismiche.
Per i condomini la percentuale è incrementata del 5%.
Come ottenere le detrazioni per le spese condominiali nel 730
Ottenere le detrazioni per le spese condominiali è molto semplice. In pratica, non dovrete fare nulla. E' infatti l'amministratore di condominio che generalmente si occupa delle spese e della documentazione per le relative detrazioni, che vengono come detto ripartite in base alle quote millesimali di ogni condomino.
E' necessario naturalmente avere partecipato alle spese per le quali l'amministratore fornirà un'apposita dichiarazione indicante le somme versate da ciascun condomino.
L'amministratore, con il bonifico effettuato per la detrazione, deve stare attento a tutte le specifiche da inserire:
- codice fiscale o partita Iva del condominio;
- causale del versamento.
L’amministratore dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate per via telematica:
- scheda del lavori effettuati;
- quote spettanti a ogni condomino.