Possibili disagi

Sciopero controllori di volo: se dovete prendere un aereo domenica pomeriggio (2 aprile 2023) fate attenzione

Incroceranno le braccia gli operatori Enav. Ecco cosa fare se venisse cancellato il volo

Sciopero controllori di volo: se dovete prendere un aereo domenica pomeriggio (2 aprile 2023) fate attenzione
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Chiunque dovesse prendere un volo domenica 2 aprile 2023 faccia attenzione. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica hanno proclamato uno sciopero per gli operatori Enav che incroceranno le braccia dalle 13 alle 17. Previsti quindi possibili disagi. Ecco cosa succederà e cosa fare se venisse cancellato il volo.

Sciopero controllori di volo domenica 2 aprile

Disagi in vista per chi deve viaggiare in aereo. Domenica 2 aprile 2023 gli operatori dell’Enav, tra cui i controllori del traffico aereo, hanno indetto uno sciopero. Incroceranno le braccia dalle 13 alle 17 con possibili disagi per i passeggeri tra voli cancellati e ritardi. L'agitazione è su base nazionale.

Lo sciopero riguarderà i Flight Information Center di Brindisi, Milano, Padova e Roma e i servizi ATS e meteo in tutti gli aeroporti Enav: Crotone, Bari, Foggia, Taranto, Pescara, Brindisi, Lamezia Terme, Comiso, Catania-Fontanarossa, Lampedusa, Pantelleria, Palermo-Punta Raisi, Reggio Calabria, Alghero, Cagliari, Olbia, Torino-Aeritalia, Milano-Malpensa, Bergamo, Torino-Caselle, Albenga, Genova, Milano-Linate, Parma, Cuneo, Bolzano, Bologna, Treviso, Forlì, Brescia, Trieste, Rimini, Padova, Venezia-Lido, Verona, Ancona, Venezia-Tessera, Rieti, Roma-Ciampino, Roma-Fiumicino, Salerno, Napoli, Firenze, Roma-Urbe e Perugia.

L'agitazione coinvolge anche i servizi degli uffici: Nof Italia (NOTAM Office), Aro-Cbo di Roma e Milano, Icc (International Communication Centre); l’ufficio di previsione meteorologica (Mfu).

Quali voli saranno garantiti

Durante gli scioperi ci sono dei voli che non possono essere cancellati. Ci sono delle fasce orarie di tutela - dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 - nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.  Devono essere garantiti inoltre i voli di Stato, militari, quelli di emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso.

Salvi anche "tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero". Viene assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero. Assicurata anche la partenza di tutti i voli schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti.

Deve essere garantito l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall'inizio dello sciopero stesso. Devono essere garantiti anche tutti i collegamenti intercontinentali in arrivo compresi transiti su scali nazionali nonché seguenti voli intercontinentali in partenza.

Cosa succede se il proprio volo è cancellato

Rispetto a quanto accade per gli scioperi delle compagnie aeree, in quello relativo agli operatori Enav i passeggeri non hanno diritto alla compensazione pecuniaria prevista del regolamento comunitario 261 del 2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente al rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini o fatture.

Dunque, il viaggiatore può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

Come richiedere il rimborso spese

A stabilire in che modo avverrà il rimborso delle spese ci ha pensato Felice D'Angelo, CEO di ItaliaRimborso, il quale ha previsto che circa 200mila viaggiatori italiani potrebbero subire un disservizio:

"Nelle ultime settimane i numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o a una claim company".

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