Salute dell'intestino

Come eliminare gonfiore addominale e stipsi

Come eliminare gonfiore addominale e stipsi
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La salute dell’intestino è essenziale per il nostro benessere. Il gonfiore addominale e la stitichezza possono appesantire le tue giornate, costringendoti a convivere con un costante fastidio. Inoltre, questi disturbi possono portare anche dolore addominale, per via dell'eccessivo riempimento dell'intestino.

Il gonfiore addominale è dovuto a un eccessivo accumulo di gas nell’intestino. La stitichezza, invece, consiste nello svuotamento non regolare dell’intestino, che si manifesta con evacuazioni poco frequenti (meno di due a settimana) o insufficienti (sensazione di non completo svuotamento).

Le cause del gonfiore addominale e della stipsi sono numerose, tra le più comuni troviamo:

  • alimentazione irregolare;
  • masticazione troppo frettolosa;
  • intolleranze;
  • intestino irritabile;
  • squilibrio della flora batterica intestinale;
  • stress e/o ansia.

Per eliminare i gas e ritrovare la regolarità intestinale si può ricorrere a dei validi alleati. Kijimea Regularis in polvere è tra gli integratori per meteorismo e gonfiore addominale più efficaci ed è acquistabile online su www.tuttofarma.it, ricevendolo a casa entro 48 ore.

Scopriamo di più su questo prodotto per capire se è quello che fa per te.

A cosa serve Kijimea Regularis

Kijimea Regularis è un integratore che aiuta a ridurre il gonfiore addominale, favorisce la regolarità intestinale e la digestione. La sua azione avviene grazie al complesso di fibre Synformularis2, che svolge principalmente due funzioni:

  1. distende i muscoli dell’intestino, favorendo il regolare transito delle feci;
  2. provoca il dissolvimento dei gas intestinali, rompendo i legami tra le particelle che li compongono.

Questo complesso di fibre viene attivato solo all’interno dell’intestino, non essendo metabolizzato dal corpo. Dunque, non interferisce con il resto dell’organismo e concentra la sua azione nel colon. Difatti, il prodotto non ha dato evidenza di nessun effetto indesiderato o interazione con altri farmaci.

Kijimea Regularis contiene diversi ingredienti per formare il complesso di fibre Synformularis2, ovvero:

  • Maltodestrina;
  • metilcellulosa;
  • acido citrico;
  • fosfato tricalcico di calcio;
  • simeticone;
  • beta-carotene;
  • barbabietola rossa.

Si tratta di un mix di ingredienti molto tollerabile, senza glutine e senza lattosio, adatto anche agli intolleranti e ai celiaci. Inoltre, può essere somministrato anche ai bambini di tutte le età.

Per sfruttare al massimo le potenzialità del prodotto è bene assumerlo nel modo corretto.

Come assumere Kijimea Regularis

Nel barattolo di Kijimea Regularis è presente un cucchiaio dosatore, con il quale si può misurare la dose da assumere. Per un effetto ottimale si possono assumere 2 o 3 dosi al giorno, sciogliendo la polvere in un bicchiere abbondante d’acqua. Il prodotto può essere assunto con la stessa efficacia sia prima che dopo i pasti, risultando molto pratico.

I primi effetti si hanno già dalle 12 alle 72 ore dopo la prima assunzione. Dunque, l’integratore può sostituire già da subito l’eventuale assunzione di lassativi o altri integratori.

Per beneficiare a pieno di Kijimea Regularis, si consiglia di assumerlo per almeno due settimane. Anche superato questo periodo di tempo si può continuare ad usare il prodotto, essendo adatto per un uso prolungato.

L’integratore deve essere conservato ad una temperatura non superiore ai 25°C. Dunque, quando in estate fa molto caldo è bene tenere il barattolo in frigo. Una volta aperto, il prodotto deve essere consumato entro i 2 anni, altrimenti perderà la sua efficacia.

È bene ricordare che gli integratori per l’intestino non hanno un pieno effetto se non si fanno anche degli accorgimenti allo stile di vita e all’alimentazione.

Buone abitudini da affiancare a Kijimea Regularis

Per combattere meteorismo e stipsi bisogna innanzitutto correggere l’alimentazione. Tra gli errori più comuni troviamo l’assunzione di poche fibre nella dieta. Infatti, sono le fibre che assorbono acqua e rendono le feci più morbide. In assenza di esse, il transito intestinale è più lento e lo stazionamento prolungato crea anche dei gas.

Per motivi analoghi, è bene bere tanta acqua. Infatti, se non c’è acqua a sufficienza l’intestino ha difficoltà nell’ammorbidire le feci. In aggiunta, se l’organismo è disidratato preleva acqua dai cibi durante la digestione, con il risultato di avere feci piccole e dure.

Il gonfiore addominale può essere dovuto anche all’assunzione di troppi cibi che fermentano una volta arrivati nell’intestino. In questi casi, può essere utile evitare di mangiare cibi di origine vegetale o contenenti lattosio.

Infine, per la regolarità intestinale è fondamentale anche l’attività fisica, che stimola il movimento dei muscoli intestinali. Una vita sedentaria rende il transito intestinale più lento, causando meteorismo e stipsi.

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