Tenta di soffocare la zia: "Ho sbagliato, pensavo fosse la mia compagna incinta"
Succede in provincia di Varese: un 30enne ha quasi ucciso la parente scambiandola per la compagna in attesa di un figlio
Una vicenda drammatica quanto paradossale: un 30enne ha tentato di soffocare la zia che stava riposando, quando la donna ha iniziato a divincolarsi e lui l’ha vista in volto si è fermato, dicendo di aver fatto confusione: il suo intento, infatti, era quello di togliere la vita alla compagna.
Tenta di soffocare la zia
E' accaduto a Luino, in provincia di Varese, nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2023, mentre la zia acquisita riposava nel proprio letto. Il giovane era ospite dagli zii dopo essere stato sottoposto ad allontanamento dalla casa di sua madre e della compagna, incinta di suo figlio, proprio per maltrattamenti. Con uno straccio imbevuto di ammoniaca ha tentato di soffocare la parente che, svegliatasi nel terrore, ha reagito difendendosi. Pare che nella concitazione di quegli attimi il ragazzo - sotto effetto di stupefacenti - abbia detto che aveva scambiato la zia per la compagna.
L'obiettivo era la sua compagna incinta
“Non volevo fare del male a lei, credevo fosse la mia compagna" questa la giustificazione assurda avanzata dal 30enne. A chiamare i carabinieri è stata la vittima dopo essere riuscita a smarcarsi dalla tentata aggressione. È stata proprio la donna, 40enne moglie del fratello del padre del suo aggressore, a confermare agli inquirenti i fatti una volta dimessa dall'ospedale. Secondo la ricostruzione resa, il nipote le è saltato addosso mentre lei dormiva nel suo letto, con accanto i figli di due e cinque anni, le ha bloccato la testa con una mano e con l'altra le ha premuto uno straccio imbevuto di ammoniaca sulla bocca. Lei, con la forza della disperazione, è però riuscita a divincolarsi facendolo cadere dal letto.
Solo in quel momento il 30enne ha preso coscienza di quanto stava accadendo, si è fermato e ha detto alla zia di chiamare il 112. Prima però le ha confessato di aver creduto che al suo posto ci fosse la sua compagna. Il Gip di Varese ha convalidato l'arresto e disposto per l'uomo la custodia cautelare in carcere.