Carabiniere spara e uccide il rivale in amore, un direttore d'albergo
Si indaga su un delitto passionale. Ferita gravemente anche la donna che, come ricostruito, aveva una relazione con entrambi
E' un delitto passionale e di gelosia quello consumatosi ieri, martedì 7 marzo 2023, a Suio Terme, frazione di Castelforte (Latina). Giovanni Fidaleo, direttore 60enne dell'albergo "Nuova Suio", è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da Giuseppe Molinaro, carabiniere di 58 anni. Ferita gravemente anche una donna, Miriam Mignano di 31 anni, portata in codice rosso in ospedale. Secondo la ricostruzione dei fatti, pare che quest'ultima avesse una relazione con entrambi, circostanza che ha portato il carabiniere 58enne, innamorato di lei, ad aprire il fuoco contro il suo rivale in amore.
Latina, carabiniere spara e uccide il direttore di un albergo
Una vicenda di violenza che ha sconvolto un piccolo centro nel Sud Pontino al confine tra Lazio e Campania. A Suio Terme, frazione di Castelforte (Latina), nel primo pomeriggio di ieri, martedì 7 marzo, ha perso la vita Giovanni Fidaleo, direttore 60enne dell'albergo "Nuova Suio".
L'uomo è stato ucciso da Giuseppe Molinaro, un carabiniere di 58 anni, che gli ha sparato con la pistola d'ordinanza proprio nella hall dell'hotel. Presente durante la sparatoria anche una donna di 31 anni, Miriam Mignano, rimasta anch'essa gravemente ferita.
Dopo l'accaduto, il carabiniere 58enne è fuggito dal luogo del crimine attraversando il Garigliano fino a raggiungere un amico a Teano, in provincia di Caserta. Qui ha deciso di costituirsi, chiamando i suoi colleghi. Giuseppe Molinaro è stato quindi condotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è stato interrogato e fermato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.
Si indaga su un delitto passionale
Sul luogo della sparatoria sono immediatamente sopraggiunti i carabinieri e i soccorritori. Per il direttore Giovanni Fidaleo, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. La 31enne Miriam Mignano, invece, colpita da due proiettili al ventre e al torace, è stata subito trasportata in codice rosso all'ospedale Gemelli di Roma. La donna è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per le gravi ferite. Per lei la prognosi resta riservata.
All'esterno dell'albergo "Nuova Suio" sono stati ritrovati una decina di bossoli, ma l'omicidio si è consumato si è consumato nella hall dell'hotel. Stando alle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Cassino con i colleghi campani di Santa Maria Capua Vetere, la tragedia di Suio Terme avrebbe riguardato un delitto passionale.
Il carabiniere Giuseppe Molinari, nonostante fosse sposato e con due figli, ma in fase di separazione dalla moglie, da tempo aveva una relazione con la 31enne Miriam Mignano, la quale lavorava appunto nell'hotel dove si è consumato l'efferato crimine.
Secondo quanto ricostruito, pare che quest'ultima avesse stretto un legame proprio con il direttore Giovanni Fidaleo, motivo che avrebbe quindi spinto il carabiniere 58enne ad aprire il fuoco. Il movente sentimentale, tuttavia, resta al momento una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti.