NON BASTAVA LA SICCITA'

Moria di gabbiani sul lago di Garda: l'influenza aviaria fa paura

Ritrovati a decine sulle sponde: massima prudenza per chi passeggia sulle spiagge, assolutamente non toccare!

Moria di gabbiani sul lago di Garda: l'influenza aviaria fa paura
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I primi a lanciare l'allarme, un mese fa, erano stati i pescatori volontari del WWF, poi la conferma dagli istituti zooprofilattici: l'influenza aviaria è tornata sul Lago di Garda e sta colpendo gli uccelli selvatici.

Moria di gabbiani sul lago di Garda

Una vera e propria moria, soprattutto di gabbiani, ritrovati a decine sulle sponde del basso lago in particolare a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia (Lombardia), ma anche verso la sponda veronese.

Raccomandata la massima prudenza per chi passeggia sulle spiagge e si imbatte nelle carcasse e negli uccelli in difficoltà: assolutamente non toccare, bisogna rivolgersi alla Polizia provinciale, che poi si attiva per il recupero.

L'influenza aviaria fa paura

Dopo le analisi per stabilire il ceppo dell'influenza aviaria, è stato isolato il ceppo H5N1. Ieri, venerdì 24 febbraio 2023, l'ultimo imponente recupero, ma sulla spiaggia sono già affiorate altre decine di carcasse.

Rari i casi di infezione per l'uomo, il rischio più grande è per gli allevamenti agricoli: numerosi in zona gli episodi lo scorso anno, ma dal 1997 al 2005 tra Veneto e Lombardia l'epidemia di aviaria aveva già causato 6 milioni di capi abbattuti.

Altra tegola per il lago, dopo la siccità

L'Isola dei conigli sul lago di Garda è diventata... una penisola. Colpa della siccità, che sta tornando ad aleggiare sul nostro futuro.

Le immagini scattate da alcuni turisti e condivise sui social network negli ultimi giorni spiegano la situazione. Il livello del lago si è abbassato a tal punto da far emergere una striscia di terra che ha consentito a numerosi visitatori di raggiungere l'isola a piedi (con tanto di polemiche per la maleducazione e i rifiuti abbandonati, ma questa è un'altra storia...).

In realtà, non è una novità che sull'isola di San Biagio (questo il suo vero nome) si possa arrivare a piedi. Chi abita in zona lo ha fatto almeno una volta nella vita, con il lago basso. La questione è che ora non si tratta di qualche giorno, ma è dalla scorsa estate che il livello è così basso, tanto da richiamare negli ultimi giorni centinaia e centinaia di persone.

L'isola è stata teatro anche di un'azione di sensibilizzazione ambientalista.

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