La grande esclusa

Regionali Lombardia: Moratti fuori dal Consiglio. Tutti gli eletti provincia per provincia

La candidata del Terzo Polo sconta il brutto risultato della coalizione e la legge elettorale lombarda

Regionali Lombardia: Moratti fuori dal Consiglio. Tutti gli eletti provincia per provincia

Letizia Moratti non sarà consigliere regionale della Lombardia. E’ forse uno dei risultati che fanno più rumore delle elezioni regionali di domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023. L’ex vicepresidente, dopo essere stata indicata come candidato del Centrodestra, aveva rotto i ponti con gli ex alleati (che hanno poi ricandidato Attilio Fontana, dominatore delle elezioni), e aveva scelto di candidarsi alla guida del Pirellone con il Terzo Polo.  Una decisione che a posteriori si è rivelata un clamoroso autogol, che ha escluso l’ex sindaco di Milano dal prossimo Consiglio regionale.

Regionali Lombardia: Moratti fuori dal Consiglio

Letizia Moratti, infatti, sconta la legge elettorale lombarda. Degli 80 seggi del Consiglio regionale uno è riservato al presidente eletto (Attilio Fontana) e un altro è assegnato al “miglior sconfitto” tra i candidati presidente (in questo caso Pierfrancesco Majorino, alfiere del Centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle). Niente da fare dunque per l’ex ministro, che non era candidata in lista e che dovrà stare a guardare.

A consolarla relativamente i risultati nel capoluogo, dove ha raccolto  il 13,7%, con ben il 21,7% nel centro città. Non abbastanza però, perché il Terzo Polo si è classificato… terzo. A distanza siderale dai primi due.

Elezioni Lombardia: i candidati eletti in Consiglio

Come detto, due seggi sono ad appannaggio di Fontana e Majorino.

Gli altri 78 seggi sono così attribuiti: 22 Fratelli d’Italia, 14 Lega, 6 Forza Italia, 5 Lombardia Ideale – Fontana Presidente, 1 Noi Moderati, 17 Partito Democratico, 3 Movimento 5 Stelle, 1 Alleanza Verdi e Sinistra, 2 Patto Civico – Majorino Presidente, 3 Azione – Italia Viva, 4 Lista Moratti presidente.

Vediamo chi sono gli eletti nelle province lombarde.

Bergamo (9): 3 Fratelli d’Italia (Paolo Franco, Lara Magoni, Michele Schiavi), 2 Lega (Giovanni Malanchini, Roberto Anelli), 1 Forza Italia (Jonathan Lobati), 2 PD (Davide Casati, Jacopo Scandella), 1 Moratti (Ivan Rota).

Brescia (10): 3 Fratelli d’Italia (Carlo Bravo, Barbara Mazzali, Diego Invernici), 2 Lega (Floriano Massardi, Davide Caparini), 1 Forza Italia (Simona Tironi), 2 PD (Emilio Del Bono, Miriam Cominelli), 1 Movimento 5 Stelle (Paola Pollini), 1 Azione – Italia Viva (Massimo Vizzardi)

Como (5): 1 Fratelli d’Italia (Anna Dotti), 1 Lega (Alessandro Fermi), 1 Forza Italia (Sergio Gaddi), 1 Lombardia Ideale – Fontana Presidente (Marisa Cesana), 1 PD (Angelo Orsenigo)

Cremona (3): 1 Fratelli d’Italia (Marcello Ventura), 1 Lega (Filippo Bongiovanni), 1 PD (Matteo Piloni)

Lecco (3): 1 Fratelli d’Italia (Giacomo Zamperini), 1 Lega (Mauro Piazza), 1 PD (Gianmario Fragomeli)

Lodi (2): 1 Fratelli d’Italia (Patrizia Baffi), 1 PD (Roberta Vallacchi)

Mantova (3): 1 Fratelli d’Italia (Alessandro Beduschi), 1 Lega (Alessandra Cappellari), 1 PD (Marco Carra)

Monza Brianza (7): 2 Fratelli d’Italia (Federico Romani, Alessia Villa), 1 Lega (Alessandro Corbetta), 1 Forza Italia (Fabrizio Figini), 1 Lombardia Ideale – Fontana Presidente (Jacopo Dozio), 1 PD (Pietro Luigi Ponti), 1 Lista Moratti Presidente (Martina Sassoli)

Pavia (4): 1 Fratelli d’Italia (Claudio Mangiarotti), 1 Lega (Elena Lucchini), 1 Forza Italia (Ruggero Invernizzi), 1 Lombardia Ideale – Fontana Presidente (Alessandro Cantoni)

Sondrio (1): 1 Lega (Massimo Sartori)

Varese (7): 2 Fratelli d’Italia (Giuseppe De Bernardi Martignoni, Francesca Caruso), 1 Lega (Emanuele Monti), 1 Lombardia Ideale – Fontana Presidente (Giacomo Cosentino Basaglia), 1 PD (Samuele Astuti), 1 Azione – Italia Viva (Giuseppe Licata), 1 Lista Moratti Presidente (Luca Ferrazzi).

L’affluenza finale è stata del 41,68% (era stata il 73,11% nel 2018). Le province “più virtuose” sono risultate Brescia (45,3%), Lecco (44,9%) e Bergamo (44,5%). Fanalino di coda Mantova con il 36,7%.

È il dato più basso nella storia delle elezioni regionali dopo il precedente record negativo del 2010 con il 64,6% di votanti.