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Undicenni con la fionda in classe per lanciare una gomma e fare un video su TikTok

E' successo in una scuola media: la docente ha convocato i ragazzi e le famiglie in un Consiglio straordinario

Undicenni con la fionda in classe per lanciare una gomma e fare un video su TikTok
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Giovani, scuola, cellulari e bravate. Oramai ne sentiamo una al giorno. L'ultima arriva da Ancona, dove due ragazzini di 11 anni sono finiti nei guai per farsi un video da postare su TikTok. L'oggetto del filmato era l'utilizzo di una fionda, con la quale "sparare" una gomma come un proiettile.

Con la fionda in classe per lanciare una gomma e fare un video su TikTok

A differenza di altre volte, per fortuna in questo caso non si è fatto male nessuno. Ma l'episodio rimane e fa riflettere. Mentre il professore spiegava in classe, infatti, negli ultimi banchi uno studente armeggiava con una fionda con l'obiettivo di lanciare una gomma, mentre l'amico filmava con il cellulare.

Il video è finito su TikTok ed è rimbalzato tra una condivisione e l'altra sino a finire anche sul cellulare della preside.  La dirigente scolastica a quel punto ha indetto un consiglio di classe straordinario  per motivi disciplinari. Saranno convocati i ragazzi protagonisti della vicenda, i loro genitori, i  docenti e dei rappresentanti dei genitori degli studenti della classe.

Cellulari vietati a scuola

Tra le contestazioni che saranno elevate agli studenti anche l'utilizzo del telefono cellulare in classe, vietato con il nuovo anno a seguito di una (discussa) circolare del Ministero dell'Istruzione. A dicembre, infatti, il ministro Giuseppe Valditara aveva imposto il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, considerandolo "un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007".

I casi più scottanti

Come detto, non è la prima volta che il binomio studenti-cellulari crea problemi. Il caso probabilmente più eclatante è il video girato da alcuni studenti di un istituto tecnico di Rovigo, diventato un episodio emblematico. In quell'occasione, mentre uno studente riprendeva, l'amico sparava con una pistola ad aria compressa alla professoressa di Scienze Maria Luisa Finatti. L'obiettivo era "semplicemente" realizzare un video da postare sui social.

La vicenda è ancora "viva" dopo che la docente ha deciso di denunciare l'intera classe.

A Pontedera, invece, aveva fatto scalpore il video di uno studente che prendeva in giro un professore, ballandogli accanto mentre i compagni lo filmavano.  A far montare ulteriormente il caso la reazione del docente, che aveva colpito con un pugno il ragazzo.

E' proprio di questi giorni, peraltro, la notizia che lo stesso insegnante è tornato in cattedra nella stessa  scuola.

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