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Ipoacusia nei bambini, come comportarsi?

Oltre allo screening per i neonati, esistono segnali a cui fare attenzione, sia quando sono molto piccoli che in età scolare

Ipoacusia nei bambini, come comportarsi?
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Ipoacusia nei bambini, come comportarsi? Purtroppo non è un problema che riguarda soltanto gli adulti. Si tratta infatti di una criticità presente anche nei più piccoli. Serve fare particolare attenzione, perché una normale capacità uditiva è un presupposto necessario per lo sviluppo intellettivo e linguistico. È importante, dunque, individuare precocemente una perdita uditiva. Le ipoacusie possono essere congenite o acquisite e hanno molteplici cause (ereditarie, genetiche, infettive). Circa 1-2 bambini ogni 1.000 neonati possono nascere con problemi d’udito permanenti, numero che aumenta nella scuola primaria a circa 3-4 su 1.000. Come ricordato dall’organizzazione no profit Udito Italia, esistono diverse forme di ipoacusia, a seconda delle parti dell’orecchio coinvolte (esterno, medio e interno) e possono essere classificate come trasmissive, neurosensoriali o miste, possono essere temporanee o permanenti e di diversa entità (lieve, media, moderata o severa).

Ipoacusia nei bambini

Oggi, grazie a uno screening uditivo universale a cui vengono sottoposti tutti i nuovi nati, le ipoacusie gravi o medio-gravi vengono individuate precocemente. Successivamente, grazie agli esami strumentali, è possibile valutare la capacità uditiva anche nei bimbi molto piccoli. Esistono infatti alcuni segnali a cui fare attenzione: quando i bambini sono molto piccoli, la mancata reazione a rumori improvvisi e lo sviluppo del linguaggio rallentato o assente deve far suonare un campanello d’allarme. Nei bimbi in età scolare, se il piccolo appare disattento in classe, se durante i dettati ripete sempre gli stessi errori, se tende a farsi ripetere le cose o ad alzare eccessivamente il volume del televisore, potrebbe essere il momento di approfondire la questione. Fortunatamente in età infantile la maggiore causa dei disturbi dell’udito è reversibile, essendo spesso causata da una otite media effusiva che comporta un accumulo di muco a livello dell’orecchio.

Attenzione ai segnali

Questo disturbo è spesso conseguente a raffreddori, tonsilliti e otiti medie. Il trattamento in prima istanza è di tipo clinico e successivamente se non regredisce è chirurgico. Meno frequentemente, l’ipoacusia è permanente. Queste forme vanno trattate, a seconda dei casi, con protesi acustiche o chirurgicamente mediante impianto cocleare o protesi impiantabili. Ad oggi infatti sia le protesi acustiche, che gli impianti cocleari e le protesi impiantabili, consentono di migliorare anche quelle forme di ipoacusia gravissime, incidendo significativamente sullo sviluppo linguistico e intellettivo.
È importante quindi porre attenzione a tutti quei segnali che possono essere spia di una ridotta capacità uditiva e consultare quanto prima il pediatra.

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