Mistress e single day

Non solo San Valentino: prima la giornata degli amanti clandestini, poi quella dei single

Arriva dagli Usa e cade il 13 febbraio la celebrazione degli amori fedifraghi. Poi il 15 la festa per chi è solo

Non solo San Valentino: prima la giornata degli amanti clandestini, poi quella dei single
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Credevate che l'antidoto per lo stucchevole San Valentino, che cade, puntuale come una scure, ogni 14 febbraio, fosse il giorno di San Faustino - il 15 febbraio - che celebra i single? Dovete aggiornarvi: a mettere pepe nel calendario delle ricorrenze ci pensano, come spesso accade, gli americani: nel paese a stelle e strisce, infatti, è ormai una moda consolidata festeggiare gli amanti il 13 febbraio, con il Mistress day.

Prima di San Valentino, c'è il Mistress day

Il destino degli amanti, si sa, non è costellato di fortune: Paolo e Francesca docet. Eppure, nel mondo, gli amanti clandestini sono milioni. Ed è proprio per loro, che ben conoscono la malinconia di avere un amore "a giorni alterni", che - come da copione - durante le ricorrenze ufficiali sta con la "famiglia ufficiale" relegandoli a una vita di attese e solitudini, barattate con brevi istanti di gioia, che nasce il "Mistress day". Guarda caso proprio il giorno prima di San Valentino, dove le coppie "ufficiali" affollano fioristi e ristoranti.

Una piccola rivincita per una categoria, sotterranea, che in realtà affolla tutti i Paesi del mondo. Gli amanti sono ovunque, ma non si vedono...

Quanti sono davvero gli amanti?

Ovviamente, proprio per la natura clandestina dei rapporti fedifraghi, non esistono dati Istat che possano restituirci il numero di persone che vivono "una doppia vita" nel nostro Paese, anche se l'esperienza ci conferma che non sono pochi...

A fornire qualche indicazione, sono, per esempio, i portali di incontri extraconiugali come quello di Ashley Madison, secondo cui il 73 per cento degli italiani festeggia, o lo vorrebbe fare, il Mistress Day.

La festa degli amanti si celebra per il 38 per cento dei casi in un ristorante intimo e appartato. Il 27 per cento va in altri tipi di locale, dove sono state organizzate feste a tema. E il 35 per cento degli infedeli ha la sfacciataggine di fare una doppia prenotazione. Nello stesso posto: il 13 con l’amante, il 14 con il partner ufficiale. Contando ovviamente sulla totale complicità e discrezione del personale. Le scuse più gettonate? Il 54 per cento delle donne usa quella della visita ai familiari. Il 35 per cento degli uomini il soccorso nei confronti di un amico in crisi. Ovviamente il viaggio di lavoro è una scusa evergreen...

I dati diffusi da Gleeden.com, il più grande sito di incontri dedicato a donne sposate in cerca di incontri, ci dicono che in Italia nel corso dell’intera esistenza di coppia il 30% resta per sempre fedele, nel 40% dei casi uno dei due partner tradisce mentre nel restante 30% entrambi tradiscono e dunque nel 70%  dei casi le coppie vivono una situazione di tradimento singolo o doppio.

Secondo una ricerca condotta su scala mondiale dall’americana Pew Research il nostro Paese appare molto meno bacchettone di quello che si pensa: se è vero che il 64% degli italiani pensa che l’infedeltà sia moralmente inaccettabile, la percentuale risulta comunque tra le più basse del mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, ben l’84% condanna pubblicamente il tradimento, così come il 76% dei Britannici e solo il 47% dei francesi e il 60% dei tedeschi.

Con questi presupposti, a festeggia il Mistress day il 13 febbraio, saranno tanti concittadini e, sicuramente, anche qualcuno che sta leggendo...

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