Usa, afroamericano in sedia a rotelle ucciso dalla polizia: il video shock
Le indagini sono in corso e, secondo i media americani, le circostanze che hanno preceduto l'uccisione del 36enne afroamericano al momento non sono chiare
Aveva entrambe le gambe amputate, costretto su una sedia a rotelle: Anthony Lowe, 36 anni, afroamericano, è stato ucciso dalla polizia a Huntington Park, nel sud della California, pochi giorni fa, il 26 gennaio 2023.
Una drammatica vicenda che infiamma la comunità afroamericana, già sul piede di guerra dopo che, la sera di venerdì 27 gennaio 2023, sono state diffuse le immagini del brutale pestaggio della polizia che a Memphis ha ucciso il 29enne (altro afroamericano) Tyre Nichols. Nel filmato, cinque agenti a loro volta afroamericani, si accaniscono ripetutamente e con violentissimi calci, pugni e manganellate contro Nichols, anche quando è accasciato e semisvenuto. Nichols, fermato il 7 gennaio scorso per una non meglio precisata infrazione al codice stradale, è deceduto in ospedale tre giorni dopo il ricovero per emorragia cerebrale.
Afroamericano in sedia a rotelle ucciso dalla polizia
Secondo la ricostruzione fornita dalle autorità, gli agenti erano intervenuti per soccorrere una persona che era stata accoltellata da una persona su una sedia a rotelle. Dopo aver individuato Lowe a poca distanza dal luogo dell'aggressione, gli hanno intimato di fermarsi, ma questi avrebbe ignorato l'ordine "minacciando di avanzare o tirare il coltello contro gli agenti" che prima di sparare, sostiene la polizia, avrebbero anche tentato di usare il Taser. L'uomo è stato colpito da 10 proiettili ed è morto sul colpo.
La rabbia dei familiari e il video shock
Le indagini sono in corso e, secondo i media americani, le circostanze che hanno preceduto l'uccisione del 36enne afroamericano al momento non sono chiare: pare che gli agenti avrebbero infatti modificato più volte le proprie dichiarazioni. La famiglia di Lowe chiede che gli agenti vengano licenziati e accusati di omicidio.
Sui social stanno circolando video registrati dai passanti, che mostrano come gli agenti hanno aperto il fuoco mentre l'uomo, caduto dalla carrozzina, stava cercando di allontanarsi a terra.
Indignazione di Biden
La morte di Nichols ha portato il presidente Usa Joe Biden a telefonare alla famiglia, dicendosi "indignato e profondamente addolorato nel vedere l'orribile video del pestaggio", definendolo "un altro doloroso promemoria della profonda paura e del trauma, del dolore e dello sfinimento che gli americani di colore sperimentano ogni singolo giorno". Il presidente ha anche chiesto "un'indagine rapida, completa e trasparente" e ha rilanciato un appello al Congresso perchè approvi la legge di riforma della polizia che porta il nome di George Floyd.
Il parallelismo con George Floyd
E come dimenticare, infatti, la morte drammatica dell'afroamericano George Floyd: il 25 maggio 2020 a Minneapolis quattro agenti intervennero a seguito della telefonata di un negoziante. Nel filmato dell'arresto si vede il poliziotto Derek Chauvin immobilizzare Floyd per 9 lunghissimi minuti premendo il suo ginocchio sul collo del 46enne Floyd.
Chauvin è stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere per omicidio, mentre i tre agenti che erano con lui non hanno difeso Floyd dagli abusi de ignorato gli appelli dei passanti, sono stati tutti e tre condannati per violazione dei diritti civili, a seguito di un procedimento federale e stanno affrontando il processo per aver aiutato e favorito l'omicidio di Floyd e per omicidio colposo.
E ancora c'è la morte di Patrick Loyola, 26enne afroamericano: ucciso con un colpo di pistola alla testa da un poliziotto nell'aprile 2022.
Il video diffuso dell'uccisione ha scatenato anche in quel caso pesante indignazione. Le immagini mostrano un agente di polizia fermare il 26enne afroamericano per un controllo stradale. Poi tra i due scatta una colluttazione e l'agente estrae il taser. Il giovane sembrerebbe volerglielo strappare dalle mani, tanto che si sente il poliziotto urlare "lascia il taser". Poi il colpo di pistola alla testa.
Quest'ultimo brutale intervento delle forze dell'ordine, che ha portato alla morte di un invalido di colore, rischia di mandare fuori controllo una situazione di tensione già alle stelle.