14 voti contro 3

Mussolini resta cittadino onorario di Salò

Bocciata la mozione del centrosinistra. La maggioranza: "Ce ne assumiamo serenamente ogni responsabilità".

Mussolini resta cittadino onorario di Salò
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Ha sollevato polemiche anche a livello nazionale quanto accaduto nel Consiglio comunale di Salò, sulla sponda bresciana del lago di Garda, epicentro dell'omonima Repubblica dal 1943 al 1945. Ebbene, nel 1924 il Comune diede la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e oggi la minoranza di centrosinistra ha chiesto di revocarla. Ma la maggioranza ha risposto picche: "Siamo antifascisti, ma non possiamo cancellare la memoria".

Piazza Vittoria a Salò blindata

Il “no” (14 voti contrari alla revoca e 3 a favore) è stato pronunciato nel corso del Consiglio comunale di giovedì (13 febbraio 2020) nell’ambito della discussione del secondo punto all’ordine del giorno: “Mozione relativa alla richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”.

Piazza Vittoria antistante palazzo municipale è stata blindata per motivi di sicurezza. Presenti polizia locale, carabinieri e Digos.

Mussolini resta cittadino onorario

Le motivazioni, in sintesi, avanzate dall’intero gruppo di maggioranza “Progetto Salò” sono state le seguenti:

«L’unico modo, secondo noi, per debellare l’ideologia sbagliata del Fascismo è dimostrare con i fatti che la nostra idea di Stato, liberale e democratico, è quella giusta – hanno dichiarato – Per farlo bisogna lavorare seriamente, ascoltare pazientemente anche chi non la pensa come noi e convincerlo con le opere e l’esempio della bontà delle nostre idee. Mortificare l’avversario vinto, infierire su di lui, non lo elimina, ma lo rigenera. La riteniamo questa mozione strumentale e anacronistica, per questo votiamo contro e ce ne assumiamo serenamente ogni responsabilità».

La mozione del centrosinistra

«Venuti a conoscenza che nel 1924 è stata concessa la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e che tale concessione, mai revocata, rappresenta a livello storico e politico un grande significato simbolico tenuto conto in particolare degli eventi che portarono la Città di Salò a rappresentare simbolicamente uno dei momenti più bui della nostra storia, con la presente mozione si chiede che il Consiglio Comunale nella seduta del prossimo 8 aprile 2019 revochi tale cittadinanza onoraria».

Questo quanto avanzato daò gruppo di minoranza “Scelgo Salò” capitanato da Stefano Zane. Richiesta che nel corso del 2019 fu supportata da ex quattro sindaci: Riccardo MarchioroGiuseppe MongielloGiovanni Cigognetti e Barbara Botti.

Da BresciaSettegiorni.it

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