Indagine inquietante

Anche un catechista e un autista di scuolabus fra i 1700 pedofili beccati dalla Polizia postale

Cinque arresti e varie denunce in tutta Italia. Dato comune è che quasi tutti avevano frequentazioni quotidiane con bambini

Anche un catechista e un autista di scuolabus fra i 1700 pedofili beccati dalla Polizia postale
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Cinque persone arrestate e 26 denunciate. E' il bilancio di un'operazione della Polizia postale Toscane, che ha smascherato una rete di pedofili di cui facevano parte anche alcuni insospettabili, tra cui un catechista e un autista di scuolabus.

Anche un catechista e un autista di scuolabus fra i  pedofili beccati dalla Polizia

L'operazione di contrasto alla pedopornografia si inserisce nella più ampia operazione "Dictum",  che ha visto coinvolti oltre 1.700 utenti residenti in Italia, che reperivano materiale pedopornografico attraverso un noto servizio di cloud storage estero.

L'operazione è stata condotta attraverso sofisticate tecniche di analisi  sui dispositivi informatici sequestrati agli indagati e hanno consentito di accertare che molti di loro si servivano della navigazione anonima su internet per non essere rintracciati. Il materiale illecito scaricato veniva catalogato in base alla tipologia, per poter essere rapidamente individuato e condiviso con altri utenti.

Rapporti quotidiani con i bambini

Dato  agghiacciante è che tutti gli arrestati avevano contatti quotidiani con bambini in tenera età per lavoro o legami familiari, in quanto genitori o parenti.

Uno degli arrestati era autista di scuolabus, un altro un  catechista, mentre altri due avevano rapporti con figli o parenti di età compresa tra 1 e  8 anni.

Per cinque degli indagati è stata accertata anche la pericolosità, in quanto stabilmente dediti alla raccolta e allo scambio di materiale pornografico realizzato con l'impiego di minori degli anni 18. E dunque per loro è scattato l'arresto.

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