"Gli appunti di Giorgia"

Meloni gongola: "Spread negli ultimi giorni sceso da 236 a 175 punti base"

La premier nel suo appuntamento settimanale sui social celebra i primi 100 giorni di Governo con ottimismo

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Giorgia Meloni celebra i primi 100 giorni del suo Governo con un appuntamento speciale de "Gli appunti di Giorgia", rubrica social a cui la premier ci ha abituati - si tratta di filmati diffusi sui social della premier, in cui elenca i risultati ottenuti dalla sua squadra.

Nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio 2023, la leader di FdI ha pubblicato un video in cui ha posto l'accento su cinque progetti che sta coltivando per il Paese e si è detta ottimista per il futuro.

 

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Meloni festeggia i primi 100 giorni di governo con una nuova puntata di "Gli appunti di Giorgia"

La presidente del Consiglio si è focalizzata, nella prima parte del video, sulle cinque misure messe in campo dal suo governo, che sono: patto per la terza età, ddl sulla Giustizia; progetto Stazioni sicure; incontri in Algeria e Libia per fare dell'Italia l'hub energetico d'Europa e contrasto all'immigrazione irregolare.

I 5 progetti di Meloni

Dopo aver ampiamente argomentato la ratio delle misure in oggetto si è spostata su una disamina a largo raggio sullo stato di salute del Paese. Secondo la premier la situazione italiana sarebbe migliore rispetto a come viene raccontata:

"Il contesto è molto difficile, lo sappiamo, è una congiuntura economica che è la peggiore dal dopoguerra - la pandemia, il conflitto in Ucraina, l'aumento dell'energia e delle e materie prime, rischiamo una crisi alimentare e l'aumento dei flussi migratori - ma in questa situazione l'Italia è più solida di quanto si voglia far credere, di quanto dicano alcuni che magari sperano che le cose vadano male per ragioni di opposizione politica".

"Il prezzo del gas scenderà"

Meloni punta sul fatto che i suoi cambiamenti saranno radicali e non di facciata:

"No a misure spot. Ho visto governi che avevano la necessità di comunicare ogni giorno iniziative diverse, ma spesso poi quelle iniziative non erano soluzioni. Io vorrei lavorare sulle soluzioni e il bilancio di questo lavoro che è una maratona, non sono 100 metri, lo voglio tirare alla ine di questo percorso. Posso dire che sono ottimista. Sento alcuni parlare di Italia in una situazione catastrofica. Se si va a guardare i dati, si scopre che questa nazione ha una grande capacità di resistere e di reagire."

La leader si sofferma sulla discesa dello spread e azzarda anche una previsione ottimistica circa un possibile calo dell'inflazione (ormai a livelli preoccupanti, che sta mettendo alla prova molti bilanci familiari) e una ripresa economica:

"Guardo quei dati e dico che le cose non vanno così male come alcuni spererebbero o dicono. Se volessi misurare l'andamento dell'economia italiana come è stato misurato negli ultimi anni, con lo spread, se vogliamo stare a questo parametro, negli ultimi giorni è sceso da 236 a 175 punti base.

La Borsa Italiana ha registrato un aumento del 20 per cento, la Banca d'Italia stima che nel secondo semestre 2023 l'economia italiana sarà in netta ripresa e quella ripresa si stabilizzerà nel 2024 e nel 2025 e l'inflazione tornerà a livelli accettabili. La realtà può darci ottimismo, fondamentale quando si deve uscire dalle crisi".

Il prezzo del gas

In particolare:

"Il prezzo del gas, dopo l'iniziativa europea del tetto, su cui l'Italia ha avuto un ruolo fondamentale, sta continuando a scendere, e penso che nelle prossime settimane finalmente vedremo i risultati di questo lavoro lunghissimo. Con un po' di intelligenza, con risorse spese nel modo giusto, l'Italia può diventare la porta di approvvigionamento energetico dell'Europa: vuol dire non solo una centralità diversa in Europa, ma anche posti di lavoro, tecnologia, innovazione, rimettere l'Italia dove deve stare, cioè al centro del Mediterraneo".

Dagli anziani, alla sicurezza: passando per la lotta all'immigrazione irregolare

Esaurito il quadro generale, addentriamoci nei dettagli dei cinque progetti di cui Meloni si è detta orgogliosa, messi in campo dal suo Governo.

PATTO PER LA TERZA ETA':

"Un disegno di legge – spiega Meloni – molto complesso e molto ampio che vuole aiutare gli anziani il più possibile, dove non ci sono altre possibilità deve esserci lo Stato. Prevede la possibilità per gli anziani in difficoltà di rafforzare l’assistenza domiciliare e farlo con percorsi personalizzati. Evitare, quando è possibile evitarlo, che un anziano finisca in una struttura sanitaria di assistenza, quindi – continua – potenziamo i caregiver familiari, incentiviamo i progetti di co-housing, e una maggiore possibilità di accedere alle cure palliative".

GIUSTIZIA: "Per quanto riguarda il ddl sulla procedibilità d’ufficio per i reati commessi con aggravante mafiosa presentato su iniziativa del guardasigilli, la premier ribadisce di aver parlato con il ministro Nordio nei giorni scorsi:

"E' impegnato su una riforma molto seria e ampia della giustizia che possa garantire tempi certi e massimo delle garanzie per chi è sotto processo e sotto indagine, ma anche il massimo delle garanzie che quando vieni condannato sconti la pena. Devono essere garantiti in particolare sui reati più percepiti, come spaccio di droga, furti in appartamento, rapine, troppo spesso non perseguiti negli anni passati".

STAZIONI SICURE: Meloni spiega:

"Si tratta di una mobilitazione importante di forze dell’ordine con controlli a tappeto nelle principali stazioni italiane: Milano, Roma, Napoli. Un dispiegamento di migliaia di uomini che sono chiamati a controllare cosa succede nelle stazioni perché non è possibile aver paura di andare a prendere il treno».

E ancora, il progetto del ministro Piantedosi ha portato a "350 denunce, 17 arresti, 93 stranieri espulsi e il sequestro di 1,5 chili droga e 2.100 pezzi di merci contraffatta. Questo è quello che c’è nelle nostre stazioni".

CONTRASTO ALL'IMMIGRAZIONE IRREGOLARE: a chiudere la cinquina un tema su cui la premier ha sempre battuto, relativo al contrasto all’immigrazione irregolare: Meloni chiarisce che il suo Governo ha siglato un accordo con la Libia.

"Fermare le partenze non è una materia che si risolve in poche settimane, stiamo lavorando per coinvolgere anche l’Unione europea, ci sarà il 9 e 10 febbraio un Consiglio europeo straordinario per trattare il tema dell’immigrazione, come richiesto dall’Italia, il tema dell’immigrazione e della rotta del Mediterraneo centrale, che fino a ieri non era considerata prioritaria, il tema della difesa delle frontiere esterne, che fino a ieri non era considerato prioritario e oggi è definito una priorità. Prima del diritto a emigrare, io ritengo che debba esserci il diritto a non farlo. Cioè di vivere nella propria nazione. Ed è il lavoro che l’Italia sta facendo".

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