Ultraleggero fantasma sull'Appennino modenese: disperso il pilota 61enne
Ivano Montanari è partito da Reggio Emilia, ma dopo mezz'ora di volo ha segnalato di rientrare per maltempo. Da quel momento non si hanno più avuto sue notizie
La partenza dal Campo volo reggiano, il sorvolo tra le province di Reggio Emilia e Modena, poi l'ultimo contatto radio nel quale segnalava la presenza di maltempo e infine il silenzio. Dalla mattinata di sabato, 28 gennaio 2023, sono ancora in corso le ricerche di Ivano Montanari, pilota 61enne scomparso con il suo ultraleggero sull'Appennino modenese.
Scomparso ultraleggero sull'Appennino modenese
Questa mattina, lunedì 30 gennaio 2023, proseguiranno le ricerche di Ivano Montanari, pilota 61enne che, come raccontato da Prima Reggio Emilia, è scomparso nel nulla col suo ultraleggero sull'Appennino Modenese.
Ivano Montanari è partito verso le 11,20 di sabato mattina, 28 gennaio, dal Campo volo reggiano con un aereo modello Evektor Eurostar della TopGun Fly School di Reggio Emilia, del peso di 450 kg. Ha quindi sorvolato le provincie di Reggio Emilia e di Modena, diretto verso l'Appennino, fino a che, una mezz'ora più tardi, ha mandato un segnale radio alla torre di controllo dicendo di rientrare a causa della fitta nebbia. Da quel momento, però, il silenzio.
Si cerca il pilota 61enne
Fin da subito sono scattate le operazioni di ricerca del pilota 61enne. Stando a quanto riportato dagli organi di soccorso, l'ultraleggero si sarebbe perso nella zona limitrofa al massiccio del Cimone, tra Pievepelago e Riolunato.
Oltre alle squadre territoriali del Soccorso Alpino delle provincie di Reggio Emilia e Modena, sono impegnati nelle ricerche - coordinate dall'RCC dell'Aeronautica Militare - anche i Carabinieri, personale del 118 ed Vigili del Fuoco, questi ultimi con l'impiego di un elicottero che si aggiunge a quello dell'Aeronautica Militare.
Nelle ricerche sono impegnate squadre Vigili del Fuoco con motoslitta, esperti in soccorso su neve e ghiaccio, droni e mezzi fuoristrada coordinati da un posto comando presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Pievepelago.
Il maltempo complica le operazioni di soccorso
Le ricerche sono state rese difficili dal maltempo e dal rischio valanghe e fino ad ora non hanno avuto esito. Si ipotizza che l'ultraleggero possa essere precipitato, il che diventa sempre più probabile con il passare delle ore.
Rintracciarlo nel territorio montuoso e boscoso dell'Alto Frignano è risultato particolarmente complesso, anche a causa del manto nevoso. Restano comunque vive le speranze per il 61enne, che potrebbe essere riuscito a mettersi in salvo con il paracadute balistico o un atterraggio di fortuna.
Tuttavia, il trascorrere del tempo non gioca a suo favore. Intorno alle ore 8,30 di ieri mattina, domenica 29 gennaio, i due elicotteri di Aeronautica e Vigili del Fuoco hanno ripreso il sorvolo, facendo base a Pavullo, ma purtroppo l'esito delle ricerche ha portato ad un nulla di fatto.
Le ricerche si spostano sul fronte reggiano
Nel frattempo ha preso parte alle ricerche anche il personale dei Vigili del Fuoco del Comando di Reggio Emilia e l'area da setacciare si sta sempre più estendendo sul fronte reggiano.
Una squadra di 5 unità specializzata per interventi su neve/ghiaccio, coadiuvata da due unità di volontari di Ventasso, ha perlustrato la zona tra località la Fabbrica di Pievepelago e monte Sant'Andrea. E' stata poi la volta di Palagano, si è sfiorata la provincia di Pistoia, ma ci si sta concentrando soprattutto sul punto tra Sasso Tignoso e Alpicella, nella zona del Monte Cimone.