Vicenda incredibile

Gioca a nascondino tra i container del porto: viene "spedito" a 3.000 chilometri di distanza

Un ragazzino del Bangladesh nascosto in un container per giocare è stato spedito in Malesia. Ritrovato sei giorni dopo, sta bene

Gioca a nascondino tra i container del porto: viene "spedito" a 3.000 chilometri di distanza
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Ora che è finita bene si può anche ironizzare: a nascondino è un vero campione. Sì, perché un ragazzino del Bangladesh mentre stava giocando con gli amici al celebre gioco, si è infilato in un container del porto. Nascosto talmente bene che non lo hanno notato quando hanno chiuso lo "scatolone" e lo hanno spedito... in Malesia.

Gioca a nascondino tra i container: spedito dal Bangladesh alla Malesia

Fahim, questo il nome del ragazzino, stava giocando a nascondino tra i container del porto di Chittagong. Uno scenario molto bello per un gioco del genere, con tante possibilità di nascondersi bene. E a lui è riuscito talmente bene che a un certo punto, visto che nessuno lo trovava, si è appisolato.

E non si è svegliato neppure quando gli operatori del porto hanno chiuso il container e lo hanno spedito a Port Klang, in Malesia, a circa tremila chilometri di distanza. 

L'arrivo e il salvataggio

Il viaggio è iniziato l'11 gennaio 2023, per concludersi il 17, con l'arrivo in Malesia. Nel frattempo Fahim si è svegliato e ha capito che era chiuso dentro: ha iniziato a picchiare contro le pareti del container e a chiedere aiuto prima di essere scoperto dal personale di bordo .

 

All'arrivo era comprensibilmente spaesato: circondato da sconosciuti che parlavano una lingua diversa. In un primo momento le autorità malesi hanno pensato che si potesse trattare di una vittima di tratta o di un migrante clandestino. Invece la spiegazione era molto più surreale.

Il ragazzino è stato portato in ospedale e sottoposto a cure: era disidratato e febbricitante, ma se l'è cavata ed è tornato a casa dalla sua famiglia.

 

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