Come funziona l'impianto idraulico di casa?
Deve essere progettato e realizzato a regola d’arte, oltre che certificato da un professionista
Come funziona il nostro impianto idraulico casalingo? Iniziamo dalla sua definizione: si tratta dell’insieme delle reti di distribuzione di acqua, gas e fluidi di un edificio. Deve essere progettato e realizzato nelle corrette dimensioni, distribuzioni e proporzioni, rispettando le normative in vigore. L’impianto sanitario è quello che si occupa dell’acqua fredda e di quella calda, comprendendo anche la parte chiamata di scarico. In sostanza l’acqua fredda sanitaria arriva dall’acquedotto ed entra nell’abitazione, mentre l’acqua calda sanitaria passa prima dalla caldaia e poi approda ai vari punti acqua presenti in casa, fra cucina e bagni. La parte dedicata allo scarico si occupa della gestione delle cosiddette «acque nere», ovvero quelle «di scarico» che confluiscono nella fognatura o nella fossa biologica, e delle «acque chiare», ossia acque chiare (usate per l’igiene, la pulizia, il lavaggio, ecc.), pluviali e scarico di condense neutralizzate.
Come funziona l’impianto idraulico di casa?
Attenzione poi all’impianto termico, utile per gestire la temperatura dei locali. In questo caso l’acqua (o il fluido vettore) circola per l’abitazione, dopo essere stata scalata da una caldaia o da diverse altre fonti, e disperdendo passivamente il calore. Gli impianti a combustibile fossile si riferiscono alle caldaie funzionanti a gas, alla pompe di calore (sempre a gas) o a sistemi più vetusti. Altrimenti ecco gli impianti a consumo elettrico: parliamo della pompa di calore elettrica e dei circuiti di riscaldamento collegati a pannelli solari e fotovoltaici. Attualmente si tende ad utilizzare gli impianti termici ad irraggiamento: significa che il calore viene trasferito tramite onde elettromagnetiche, come per esempio nel caso di pannelli a pavimento, a parete o a soffitto. Non va scordato l’impianto del gas: si tratta della rete di distribuzione di questo combustibile, che viene allacciato agli strumenti che ne regolano la fuoriuscita e la combustione, come caldaie, piani cottura, forni, stufe e via dicendo.
E infine la certificazione di conformità
Concludiamo con la certificazione di conformità: è una dichiarazione obbligatoria e deve essere rilasciata per qualsiasi tipo di posa o modifica dell’impianto idraulico, anche se già esistente. In caso di nuova apertura della fornitura di gas è necessaria anche la prova di tenuta dell’impianto.