Spedizione in attesa: occhio alla truffa sui regali di Natale
L'allerta lanciata dalla Polizia di Stato.
Con il Natale che si avvicina sempre più è corsa agli ultimi acquisti. E molti li hanno fatti o li stanno facendo online. Ma rimanere fregati è davvero facile. E alla beffa del raggiro si aggiungerebbe anche quella di non vedere recapitato il proprio cadeau. Insomma, un terreno fertile per i truffatori, e così la Polizia di Stato ha lanciato un messaggio di allerta sulla truffa della spedizione in attesa.
La truffa di Natale: la spedizione in attesa
Si tratta come sempre del famigerato phishing, un modo per carpire in maniera fraudolenta i dati degli utenti. Sui propri canali social la Polizia ha infatti diffuso un'immagine "simbolo" di quella che può essere una truffa comune.
"Con la scusa di non essere riusciti a consegnare un pacco o di scegliere l’orario in cui riceverlo, si viene invitati a cliccare su un pulsante, dopodiché si accederà ad una pagina che ricalca il sito originale (in questo caso quello delle Poste) ma è falsa e verrà richiesto di inserire credenziali e dati personali. Tutte informazioni che verranno rubate".
Visualizza questo post su Instagram
Cosa fare
La Polizia di Stato poi spiega anche come comportarsi di fronte a un possibile tentativo di truffa:
"Se ricevete mail simili, prestate quindi maggiore attenzione, anche se state davvero aspettando la consegna di un pacco. Aprire la mail da un computer può togliervi ogni dubbio. Sarà più facile controllare da chi è stata mandata e ci si accorgerà che l’indirizzo è “strano” e nulla ha a che fare con il sito ufficiale che si occupa di spedizioni”.
Cosa è il phishing
Come detto il phishing è un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale.
Il termine phishing è una variante di fishing (letteralmente "pescare" in lingua inglese), probabilmente influenzato da phreaking e allude all'uso di tecniche sempre più sofisticate per "pescare" dati finanziari e password di un utente.