In centinaia in centro in tutte le città del Veneto per chiedere di riaprire le scuole
In cantiere un ulteriore appuntamento in piazza: si parla di una nuova manifestazione prevista il 26 marzo.
Cartelloni, magliette, slogan. Ma anche distanziamento e mascherine. Ieri, domenica 21 marzo 2021, è andata in scena in tutto il Veneto (e in altre città italiane) la protesta dei genitori contro la didattica a distanza.
In centinaia in centro in tutte le città del Veneto
Mamme no Dad, bambini, famiglie intere. C'erano un po' tutti ieri, domenica 21 marzo nelle piazze delle principali città venete per chiedere, anzi, per protestare contro le misure che impongono, per prevenire i contagi, la didattica a distanza. Misure, lo ricordiamo, messe in atto per mitigare l'emergenza sanitaria che proprio nelle ultime settimane aveva ripreso a "correre".
C'è da dire, secondo quanto è stato possibile vedere, che nonostante la fermezza delle posizioni espresse dai partecipanti all'iniziativa, si è cercato di rispettare le norme di distanziamento, così come tutti i presenti hanno indossato correttamente i dispositivi di sicurezza individuali.
Venezia, Castelfranco, Treviso, Verona, Padova, ma anche altrove: Milano, Rimini, Roma. Tante le manifestazioni che si sono svolte ieri in tutta Italia. A muovere l'iniziativa, come si è detto, la volontà di riaprire le scuole sulla base dell'idea, già più volte espressa, che a pagare uno dei prezzi più alti del lockdown, siano proprio gli studenti.
La protesta per chiedere la riapertura delle scuole. Ma c'è chi dice no
Se le centinaia di persone che ieri, domenica, sono scese in piazza, hanno condiviso praticamente tutti la stessa "linea", la riapertura delle scuole e l'interruzione della didattica a distanza, c'è anche un caso che è diventato simbolico perché si pone esattamente dalla parte opposta della barricata. Si tratta della scuola Pietro Ricca di Milano che ha preso le distanze da una manifestazione di genitori la scorsa settimana proprio di fronte all'istituto.
Nel frattempo, a poche ore dalla protesta di ieri, c'è già chi inizia a guardare avanti, ponendo le basi per un ulteriore appuntamento in agenda. Si parla di una nuova manifestazione il 26 marzo.
PADOVA
TREVISO
VERONA
VENEZIA
CASTELFRANCO VENETO