E' ora di fare qualcosa

Come Rebellin: un altro ciclista è morto investito da un Tir

La tragedia all'alba di giovedì 8 dicembre 2022 in provincia di Udine. Serve un intervento massiccio per tutelare i ciclisti

Come Rebellin: un altro ciclista è morto investito da un Tir
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Non si è ancora spenta l'eco della tragica morte di Davide Rebellin, il 51enne ex campione di ciclismo travolto e ucciso da un camion spirata mentre si allenava nel Vicentino, che la strada piange un altro ciclista. A San Marco di Mereto di Tomba, in provincia di Udine, all'alba di giovedì 8 dicembre 2022 una tragedia simile: un ciclista è stato investito da un camion, che non gli ha lasciato scampo. E si torna a parlare della sicurezza dei ciclisti. (foto copertina archivio)

Come Rebellin: un altro ciclista investito e ucciso da un Tir

La vittima è un giovane straniero che stava percorrendo in bicicletta l'ex Strada provinciale 60, quando per cause ancora da chiarire è stato travolto da un mezzo pesante. L'impatto è stato violentissimo, tanto da sbalzare il ragazzo a distanza di una decina di metri, facendolo finire in un fossato.

Per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. I soccorritori intervenuti sul posto con ambulanza e automedica non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La tragedia di Rebellin (che non è la sola)

Un sinistro che riporta alla mente quanto accaduto all'amato Davide Rebellin, campione di ciclismo, ucciso da un Tir condotto da un autista tedesco che dopo l'impatto si è dato alla fuga, venendo trovato 48 ore dopo in Germania.

E purtroppo non è la sola vittima della strada di questi giorni tra i ciclisti. Poche ore dopo la tragedia di Rebellin, un altro ciclista è stato falciato in strada. Si tratta del 16enne Manuel Lorenzo Ntube, giovane difensore della formazione Under 17 del Padova, travolto e ucciso da un'auto mentre si trovava a Ferrara.

Sicurezza dei ciclisti: un nuovo disegno di legge (l'ennesimo). Sarà la volta buona?

A inizio novembre - dunque pochi giorni prima della tragedia di Montebello Vicentino - il parlamentare Pd Mauro Berruto (ex commissario tecnico della Nazionale di pallavolo) aveva presentato un disegno di legge in tema di sicurezza, chiedendo il rispetto della distanza di un metro e mezzo in fase di sorpasso.

Non si tratta peraltro della prima volta che viene fatta una richiesta in tal senso. Quello che è certo è che il nostro Paese rispetto a molti altri in Europa è decisamente indietro nel campo della tutela dei ciclisti e qualcosa va fatto. Sarà la volta buona?

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