Orrore nel Veneziano

Uccide la moglie a bottigliate e poi chiama i Carabinieri

Cinzia Luison uccisa dal marito in casa. La vittima aveva 60 anni.

Uccide la moglie a bottigliate e poi chiama i Carabinieri
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L'ennesimo femminicidio, aggravato ulteriormente dalla brutalità con cui si è consumato il delitto. Cinzia Luison, 60 anni, parrucchiera, è stata uccisa a bottigliate nella sua abitazione di San Stino di Livenza, nel Veneziano. Il marito è stato fermato per il delitto.

Cinzia Luison uccisa a bottigliate

Il delitto si è consumato attorno alle 14 di martedì 6 dicembre 2022 in corso del Donatore a San Stino di Livenza, nel Veneziano: Cinzia Luison è stata uccisa a colpi di bottiglia dal marito. 

Al momento si sta ancora cercando di capire l'effettiva dinamica dell'accaduto. Pare comunque che l'uomo - per motivi ancora da chiarire - abbia colpito la compagna con una bottiglia, dopodiché ha chiamato i Carabinieri. Ma all'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine per Luison non c'era più nulla da fare.

Chi è la vittima

La vittima è Cinzia Luison, titolare di un salone di parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore. Cinzia si era classificata prima nella classifica italiana al Masterjam Aveda 2011 a Londra.

Era conosciutissima in zona, non solo per il suo carattere ma anche per la professione che svolgeva con passione e competenza. Tanto da essere stata capace, in passato, di conquistare diversi riconoscimenti. Solo per citare il suo traguardo più importante: era stata in grado di entrare nelle guide del settore come parrucchiera e il suo salone di bellezza era considerato tra i 200 più validi dell'intera Penisola, su un totale di circa 80mila analizzati.

Per il delitto è stato fermato il marito,  Giuseppe Pitteri, originario di Mestre, ex dipendente di Actv, 65enne. La coppia ha due figlie.

 

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