La frutta tropicale Made in Italy è in rampa di lancio
I cambiamenti climatici spingono le coltivazioni di banane, avocado, mango, ecc.
La frutta tropicale Made in Italy è in rampa di lancio. I cambiamenti climatici spingono le coltivazioni di banane, avocado, mango, ecc.: nel giro di cinque anni sono praticamente triplicate arrivando a sfiorare i 1200 ettari fra Puglia, Sicilia e Calabria. E’ quanto emerge da una recente analisi della Coldiretti. A far la parte del leone è la Trinacria, con coltivazioni ad avocado e mango di diverse varietà nelle campagne tra Messina, l’Etna e Acireale, ma anche a frutto della passione, zapote nero (simile al cachi, di origine messicana), sapodilla (dal quale si ottiene anche lattice), litchi, il piccolo frutto cinese che ricorda l’uva moscato. Il tutto grazie all’impegno di giovani agricoltori che hanno scelto questo tipo di coltivazione, spesso recuperando e rivitalizzando terreni abbandonati proprio a causa dei mutamenti climatici.
La frutta tropicale Made in Italy
Ma anche in Puglia i tropicali sono ormai una realtà consolidata, spinta dagli effetti della siccità con una impennata delle coltivazioni di avocado, mango e bacche di Goji Made in Puglia insieme a tante altre produzioni esotiche come le bacche di aronia, le banane e il lime. A Castellaneta sono state piantumate altre 32mila piante di avocado, mentre in Salento si stimano 100mila piante di avocado e 8mila piante di mango e altrettante piante di lime, mentre fanno capolino timidamente le coltivazioni di banane 100% made in Puglia. Tropicali italiani anche in Calabria dove alle coltivazioni di mango, avocado e frutto della passione si aggiungono melanzana thay (variante thailandese della nostra melanzana), macadamia (frutta secca a metà tra mandorla e nocciola) e addirittura la canna da zucchero, mentre l’annona, altro frutto tipico dei paesi del Sudamerica è ormai diffuso lungo le coste tanto da essere usato anche per produrre marmellata.
Un vero e proprio fenomeno di mercato
Da curiosità confinata a pochi ettari coltivati la produzione di tropicali italiani è dunque diventata un vero e proprio fenomeno di mercato, tanto che ben sette italiani su dieci (70%) cercano sugli scaffali mango, avocado, banane, ecc. coltivati in Italia, secondo l’indagine 2022 Coldiretti/Ixe’. Una tendenza motivata dal maggiore grado freschezza ma anche dalle preoccupazioni sulle garanzie di sicurezza del prodotto importato. Quello delle piante tropicali Made in Italy è dunque un fattore destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole per gli effetti del surriscaldamento determinati dalle mutazioni del clima.