PASTICCIO BUROCRATICO

Aggredì una runner a coltellate, poi fuggì a Londra per un cavillo: adesso la Cassazione annulla anche la condanna

Il processo è ora tutto da rifare. Ma si riuscirà a trovare l'imputato?

Aggredì una runner a coltellate, poi fuggì a Londra per un cavillo: adesso la Cassazione annulla anche la condanna
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Una sentenza che ribalta tutto. Sulla vicenda giudiziaria di Marta Novello, runner 27enne accoltellata mentre faceva jogging, si è espressa la Corte di Cassazione che ha annullato, con rinvio, la condanna a cinque anni di reclusione nei confronti del minorenne ritenuto responsabile del grave atto criminale. Ora il processo sarà tutto da rifare.

Runner accoltellata, annullata la condanna del minorenne ritenuto responsabile

E' un clamoroso colpo di scena quello emerso dalla vicenda giudiziaria di Marta Novello, runner 27enne di Mogliano Veneto che lo scorso 22 marzo 2021 era stata accoltellata mentre faceva jogging. Come raccontato da Prima Treviso, infatti, la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la condanna di cinque anni a cinque anni di carcere del 16enne ritenuto responsabile del crimine.

La Corte suprema ha rigettato l'iniziale sentenza inflitta dalla Corte d'Appello di Venezia, con la conseguenza non da poco che ora il processo dovrà essere ripetuto davanti a una nuova sezione della Corte. Sebbene non siano ancora noti le ragioni di tale pronunciamento, è probabile che la Cassazione abbia accolto uno dei motivi di ricorso presentati dal difensore del 16enne, l'avvocato Matteo Scussat, che ha contestato l'imputabilità del minorenne per "immaturità".

Il 16enne fuggito a Londra per un cavillo

Il 16enne accusato dell'accoltellamento, nel frattempo, si era trasferito all'estero, a Londra, nonostante una prima sentenza inflitta dal Tribunale dei minorenni a 6 anni e 8 mesi (con il contestuale riconoscimento del vizio parziale di mente): tentato omicidio pluriaggravato e tentata rapina aggravata, i capi d'accusa nei suoi confronti. In Appello, poi, la condanna era stata ridotta a 5 anni.

Pasticcio burocratico

Poi è partito l'ordine di scarcerazione provvisorio dall'Istituto penale per i minorenni di Treviso, dove il 16enne si trovava recluso, verso una "struttura idonea". E qui che è scattato il "pasticcio" burocratico: a causa di uno sbaglio nella notifica del termine entro cui comunicare al diretto interessato il trasferimento alla nuova comunità, il 16enne diventa "uccel di bosco" e si imbarca per la Gran Bretagna. Scarcerato come se niente fosse.

Il giorno dell'aggressione

Il 22 marzo 2021 era un lunedì. Marta Novello, all'epoca 26enne, era uscita di casa per fare del jogging. Durante la corsa era passata lungo una strada di campagna, in via Marignana. Qui, all'improvviso, si è verificato il dramma.

La giovane, stando alla ricostruzione degli inquirenti, è stata assalita da un 15enne in bicicletta che avrebbe tentato di rapinarla. Lei ha provato ad opporre resistenza, reagendo, ma per tutta risposta il presunto rapinatore l'ha colpita con almeno otto coltellate. Tanto che la ragazza è poi finita esanime nel vicino fossato.

Il minore, ritenuto responsabile dell'aggressione, era stato poi arrestato dai Carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. Marta invece aveva lottato per la vita all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, venendo poi dimessa sabato 3 aprile 2021. Fin da subito era partito l'iter giudiziario nei confronti del minorenne accusato dell'accoltellamento di Marta.

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