Lucio Battisti, 50 anni fa nasceva "Il mio canto libero"
All'apice della sua creatività, sfornò quello che sarebbe diventato uno dei suoi capolavori più conosciuti.
È trascorso mezzo secolo da quando Lucio Battisti dominò un'intera stagione musicale e culturale dell'Italia, cambiandola definitivamente e segnando tutti gli anni a venire. Nel novembre del 1972, infatti, più precisamente il 2, il giovane artista di Poggio Bustone, che all'epoca non aveva neanche compiuto trent'anni sebbene fosse già all'apice della sua creatività, sfornò quello che sarebbe diventato uno dei suoi capolavori più conosciuti. "Il mio canto libero", questo è il titolo, scalò immediatamente le classifiche ed entrò di fatto nella Storia, tant'è che ancora oggi rimane uno dei brani più ascoltati, cantati, ricordati e omaggiati di sempre.
"Il mio canto libero" di Lucio Battisti, una storia d'amore universale
Scritta a quattro mani da Battisti insieme a Mogol, la canzone anticipò l'omonimo album che sarebbe uscito di lì a poco e divenne una delle più iconiche a cui il duo di cantautori avrebbe poi dato vita. Mogol in persona, in più di un'occasione, ha rivelato che dietro alla composizione de "Il mio canto libero" si nasconde un forte spunto autobiografico. Difatti, sembrerebbe che proprio la sua separazione dalla moglie e lo sbocciare di un amore ritrovato al fianco di Gabriella Marazzi ne abbiano ispirato la scrittura.
Insomma, vista la storia personale che vi si nasconde dietro, "Il mio canto libero" si potrebbe identificare come una canzone d'amore. Tuttavia, è molto più di questo. In effetti, nel corso del tempo è stato in grado di identificarsi come un autentico inno universale all'amore e alla libertà che ha accompagnato (e continua ad accompagnare) diverse generazioni. Sia per la forte poeticità del suo testo, sia per la potenza del messaggio che si cela tra i suoi versi. E forse, è per questa ragione che sono moltissime le rivisitazioni realizzate da svariate voci note del panorama musicale nostrano e le iniziative nelle quali è presente. Basti pensare alla cover realizzata da Laura Pausini e contenuta nel suo disco "Io canto". Oppure, alle versioni live che vengono puntualmente proposte in programmi TV, radio, concerti, per strada e nei pub. O ancora, a tutti quelli che si impegnano per onorare la memoria di uno dei cantautori più di successo del nostro Paese.
Kevin Dellino, autore televisivo, conduttore insieme ad Emilio Fede di Punti di vista, programma di intrattenimento su GoTv, ad esempio, aveva curato nei primi mesi della pandemia il progetto "Artisti Uniti ai medici", nel cui ambito personale medico-sanitario e cantanti si sono uniti per cantare "Il mio canto libero" e lanciare un forte messaggio di libertà, rinascita e speranza, e in virtù del quale lo stesso Dellino aveva lanciato un appello ad Amadeus per ricordare Battisti al Festival di Sanremo.
"In un mondo che prigioniero è, respiriamo liberi io e te"