ELEZIONI REGIONALI

Lazio, si vota il 12 febbraio. Si "aggrega" anche la Lombardia?

Verso la fumata bianca per decidere il giorno delle urne. Stringono i tempi anche a Milano per "stoppare" la Moratti

Lazio, si vota il 12 febbraio. Si "aggrega" anche la Lombardia?
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Regionali, il Lazio spinge sull'acceleratore per andare al voto domenica 12 febbraio  2022 (e la mattina di lunedì 13). E in queste ore potrebbe aggregarsi anche la Lombardia per quello che a tutti gli effetti sarebbe una sorta di election day (con ripercussioni non solo logistico - organizzative, ma anche politiche).

Regionali, verso il voto: c'è la data?

Come detto, l'ipotesi su cui si sta lavorando  per le regionali nel Lazio  è quella di domenica 12 febbraio e di lunedì 13.

In questo senso, le ultime novità di giornata arrivano dal presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori a margine di una manifestazione pubblica legata alla giornata dell'albero:

"Firmerò il decreto dopo aver contattato sia la Prefettura che il ministero dell'Interno per concludere tutte le procedure necessarie all'indizione delle elezioni".

L'obiettivo della macchina organizzativa regionale del Lazio sarebbe firmare il decreto regionale entro venerdì.

Verso il voto, il gioco delle alleanze

Certo, oltre alla data fissata per le urne, a questo punto ci sarà anche da accelerare sulla scelta dei candidati.

E qui la matassa sembra ancora più difficile da sbrogliare. Al momento, c'è un solo candidato lanciato ufficialmente in pista: l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato (quota Pd) che (al momento) ha il sostegno e le benedizione di Carlo Calenda e Matteo Renzi, ovvero del terzo polo, Azione e Italia Viva.

Ecco allora che in questo scenario, l'ex premier Giuseppe Conte vorrebbe riannodare i fili del discorso con il Partito democratico per stringere un'alleanza nel Lazio e anche in Lombardia (strizzando l'occhio a Majorino).

In entrambi i casi le possibilità di accordo e alleanze vengono date realizzabili con scarsissime probabilità, anche perché la rottura si era già consumata settimane fa.

A quel punto i pentastellati cercherebbero accordi ancor più a sinistra.

Come si sta muovendo il Centrodestra

Nel Centrodestra, la situazione non è più fluida. Nelle scorse settimane era infatti circolato il nome di Fabio Rampelli, fedelissimo di Giorgia Meloni, ma subito stoppato dal numero due di Forza Italia (e coordinatore nazionale) Antonio Tajani.

Ora la quadra potrebbe essere trovata sui nomi di Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, appena approdata in Parlamento e quello del presidente della Croce Rossa Francesco Rocca.

Voto il 12 febbraio, si "aggrega" anche la Lombardia?

E sulla data del 12 febbraio (da verificare se con la possibilità o meno del 13 mattina) potrebbe "aggregarsi" in queste ore anche la Lombardia.

Nel Centrodestra, soprattutto nel fronte Lega, sembra infatti stia prevalendo l'idea di accorciare i tempi della campagna elettorale.

Il tutto con un triplice obiettivo: sfruttare il traino di Fratelli d'Italia, "tenere" un consenso tutto sommato dignitoso e al tempo stesso concedere meno tempo possibile a Letizia Moratti con Azione e Lombardia Migliore.

Ma non solo. Accorciare i tempi significherebbe ridurre anche i margini del "dissenso" dei delusi, basti pensare all'elezione nel congresso di Bergamo di un segretario territoriale (Fabrizio Sala) non certo vicino (eufemismo) alla linea del leader Matteo Salvini.

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