Elettrodomestici di casa, ecco come risparmiare energia
Alcuni consigli utili per fronteggiare i rincari, dai programmi ECO ai comportamenti corretti
Nella maggior parte dei casi, le voci più alte in bolletta sono condizionate dall'uso degli elettrodomestici di casa. Secondo i dati di Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, gli elettrodomestici rappresentano il 58% dei consumi nelle nostre case e per una famiglia di quattro persone i consumi principali arrivano dal frigorifero (20,87%), dalla lavastoviglie (14,76%), dall’illuminazione (10,20%), dalla tv (8,32%) e via dicendo. Oltretutto la stragrande maggioranza degli elettrodomestici presenti nelle case degli italiani è vecchia e questo incide pesantemente sui consumi. L'età media è infatti la seguente: 12-14 anni per la lavatrice e per la lavastoviglie, 14-18 anni per il frigorifero, 20 anni per congelatore e forno elettrico, 16-20 anni per il piano cottura. Quindi che fare?
Elettrodomestici di casa e risparmio energetico
Aires, l'Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, insieme ad APPLiA Italia, l'Associazione di Confindustria che rappresenta in Italia i produttori di Apparecchi Domestici e Professionali, ha stilato un piccolo manuale per risparmiare energia in casa. In primis è bene utilizzare i programmi ECO per lavatrici e lavastoviglie. Contrariamente a ciò che la maggioranza delle persone pensa, il lavaggio rapido costa di più, perché ha bisogno di più energia per lavare a fondo in poco tempo. Utile poi programmare l'elettrodomestico per le ore a tariffa energetica agevolata. L'asciugacapelli, spesso considerato ad alto consumo, incide solo il 2,4% sul totale dei consumi domestici. I modelli agli ioni, inoltre, sono quelli che consentono un'asciugatura più rapida.
Lavastoviglie e frigorifero
Serve poi non lavare a mano i piatti, meglio usare la lavastoviglie: si risparmia oltre il 60% dell'energia e l'80% di acqua, ma non caricarla troppo, è giusto utilizzarla a pieno carico, ma attenzione a non eccedere, potrebbe compromettere la pulizia del lavaggio. Meglio eliminare la fase di asciugatura della lavastoviglie, meglio aprire lo sportello a fine programma. Attenzione al frigorifero: meglio posizionarlo, se possibile, lontano da fonti di calore. Non è necessario impostare la temperatura interna inferiore ai +4 gradi per conservare meglio i cibi; se non hai un frigo no-frost autosbrinante, conviene sbrinare regolarmente il congelatore: il ghiaccio che si forma comporta un consumo maggiore di energia per mantenere la temperatura ideale.
Dal forno al ferro da stiro
Serve poi limitare il numero di volte in cui si apre il frigo. Per il forno meglio usare la funzione ventilato e spegnerlo poco prima che la cottura sia completata per sfruttare il calore residuo. Pulisci spesso il fondo del forno dopo l’uso: i piccoli residui di cibo potrebbero provocare dispendio di energia; se lo prevede utilizza la modalità ECO per il ferro da stiro; elimina i residui di calcare sulla piastra e nel serbatoio del ferro da stiro.