Cinque giovani attivisti di Casapound Padova pizzicati dalla Digos per apologia del Fascismo
Tra riferimenti alla Marcia su Roma e squadrismo.

Hanno fatto capolino all'alba, nelle scorse settimane, mentre la città di Padova si svegliava, numerose scritte inneggianti al fascismo lungo il muro perimetrale della facoltà di Scienze Politiche in via del Santo, e in altre vie del centro storico.

Apologia del fascismo a Padova
La Digos della Questura di Padova, dopo giorni di indagini, ha eseguito perquisizioni personali e domiciliari a carico di cinque militanti del movimento di estrema destra Casapound, della quale è stata perquisita anche la sede. Come racconta Prima Padova, le persone coinvolte risultano indagate per apologia del fascismo. Il blitz è scattato nelle prime ore della mattinata di lunedì 14 novembre 2022.
Le indagini sono state avviate dopo che, nella notte del 28 ottobre scorso, erano state effettuate, nel centro storico di Padova, numerose scritte con vernice spray di matrice neofascista. In particolare, in una di esse, “100 ANNI DI FASCISMO 1922 -2022”, si faceva chiaramente riferimento al centenario della marcia su Roma.




5 indagati di estrema destra
Le persone perquisite, tutti giovani di età compresa tra i venti e trenta anni residenti in provincia, sono indagate per il reato di apologia di fascismo e danneggiamento aggravato. Al termine delle perquisizioni sono stati sequestrati, oltre ai capi d’abbigliamento e caschi utilizzati all’atto del danneggiamento, altri oggetti (una mazza da baseball, un passamontagna, numerosissimi fumogeni e torce illuminanti, bandiere, riviste ed altro materiale di propaganda) che vanno a comprovare l’ipotesi investigativa.