Un caso spinoso

Enrico Montesano espulso da Ballando con le stelle per la t-shirt fascista

La Rai ha qualificato il fatto, denunciato dalla giornalista-giurata Selvaggia Lucarelli, come "Inaccettabile". La difesa dell'attore: "Colleziono magliette".

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Finisce con un'espulsione la partecipazione di Enrico Montesano a Ballando con le stelle: la Rai ha qualificato come "inaccettabile" quanto accaduto nell'ultima puntata, con l'attore che ha indossato una maglietta con i simboli della Decima Mas durante le prove. Ad accorgersene è stata la giornalista e giurata Selvaggia Lucarelli, che ha denunciato - nelle ore successive la diretta - il fatto.

Montesano con la maglietta nazifascista: espulso da Ballando

A nulla sono servite le scuse, che proprio scuse non erano, di Enrico Montesano.

L'attore ha tentato di minimizzare la scelta di presentarsi in sala prove con una t-shirt inneggiante al nazifascismo asserendo che lui è un collezionista di magliette, al di là della loro valenza politica.

Pubblica ammenda che non ha convinto i piani alti di viale Mazzini, che in una nota ufficiale hanno tuonato:

"Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai1. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. E' decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera Ballando con le stelle".

Dura la presa di posizione del consigliere di amministrazione della Rai, Riccardo Laganà:

"Sfugge il controllo editoriale quando si appalta a autori esterni e società di produzione. Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione; auspico seri provvedimenti ma troveranno le solite carte a posto per giustificare".

Montesano ha replicato ancora alle polemiche: "Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!". Così, mostrando sul suo canale Telegram una foto che lo ritrae mentre mostra la tessera del Psi datata 1976, alle sue spalle un'immagine di Che Guevara.

Non è bastato.

La segnalazione di Selvaggia Lucarelli

A notare l'outfit "nostalgico" con il quale Montesano si era presentato il sala prove è stata la giornalista (e giurata del programma) Selvaggia Lucarelli.

"Dalle immagini di ieri vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della Decima Mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo".

Lucarelli ha postato su Twitter un'immagine che mostra il concorrente indossare una maglia con il simbolo X Flottiglia Mas e sulle spalle la scritta 'Memento audere semper'.

Lucarelli ha poi chiarito la sua posizione con un altro tweet:

“Giusto per chiarire, perché leggo la solita dietrologia da bar. Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana, vuol dire non capire niente di tv e di equilibri annessi. Faccio la giornalista, ho una notizia, la do. In questo caso dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità, le attribuisco tutte a Montesano, che si è presentato in sala prove con quella maglietta. La sua è colpa, quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo. Grave, ma una svista. A meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la Decima Mas in prima serata su RaiUno".

Anche l'Anpi, sui social, aveva auspicato una punizione esemplare:

"Montesano arringava i no Vax invitandoli a non pagare il canone Rai. Oggi prova a "Ballando con le stelle" con la maglietta della X Mas, nota per il collaborazionismo con i nazisti e la ferocia contro i partigiani. Una vergogna che offende le vittime della criminalità nazifascista e la Resistenza, radice della Repubblica. Attendiamo seri provvedimenti dalla Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi".

La replica di Montesano

Il noto attore, appreso della sua squalifica, rilancia ancora a mezzo social:

"Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma Ballando con le stelle, dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista. Ho precisato che la maglietta da me indossata, che fa parte di una mia collezione da anni è in vendita pubblica nei negozi italiani senza che alcuno abbia mai pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica".

"Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole. Altresì aggiungo che la maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione".

"Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini. Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità."

Il tweet di Adinolfi e le polemiche

Sulla questione è entrato a gamba tesa pure il fondatore del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi, con un tweet che ha suscitato numerose reazioni.

"Se Montesano avesse indossato una t-shirt color Zelensky dedicata agli assassini della figlia di Dugin con la scritta nazista Slava Ukraini, Ballando l’avrebbe vinto. Invece s’è fatto fregare da chi con la cacciata ha evitato che il giovane fidanzato fosse battuto da un 80enne".

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