Negozi cinesi nel mirino dei neonazisti: "Boicotta i commercianti asiatici"
I manifesti sono stati infilati nelle caselle della posta di diversi palazzi in Brianza.
In Brianza, a Brugherio, alle porte di Milano, volantini razzisti sono stati infilati nelle caselle della posta di diversi palazzi. Le reazioni non si sono fatte attendere.
Volantinaggio neonazista contro i negozi cinesi
"A Brugherio non c'è spazio per i razzisti", commenta così il sindaco Marco Troiano, che ha condannato duramente il gesto, così come l’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Proprio a ridosso del Giorno della Memoria hanno fatto capolino in alcune caselle della posta della città dell'hinterland dei volantini con la caricatura di un cittadino orientale con la didascalia “boicotta i commercianti asiatici, padroni dell’economia a casa nostra”.
Coronavirus: psicosi "cinese"e fake news
Un gesto che si inscrive in un momento particolarmente delicato in cui, a causa dei timori legati alla diffusione del Coronavirus, circolano svariate fake news che incidono negativamente sulla percezione delle comunità cinesi sul territorio nazionale.
Infodemia Coronavirus: l'epidemia più pericolosa sono le fake news
Combattere il pregiudizio a Chinatown
A dare un segnale forte, per contrastare il clima di psicosi da Coronavirus, che sfocia sempre più concretamente nel rischio di ghettizzazione razziale, è andata in scena domenica 2 febbraio la “Passeggiata e cena a Chinatown”. A lanciare l’iniziativa è stato il Partito democratico milanese, in segno di solidarietà alla comunità cinese “in questi giorni vittima di episodi di intolleranza, causati dalla psicosi che ha provocato la notizia della diffusione del Coronavirus”, oltre a una forma di boicottaggio inconscio di negozi e ristoranti cinesi. “Milano è una città che accoglie tante culture e, anche in questo caso, non vuole lasciare da sola un pezzo della sua comunità”.