Cosa è questa storia di Barilla (fraintesa) e della pasta con la farina d'insetti
Voleva essere una riflessione su un trend molto diffuso in Europa e in Asia, ma i social hanno frainteso e dichiarato guerra.
L'emblematico caso della presunta pasta a base di insetti che Barilla non ha mai pensato di produrre, apre in realtà un secondo - e ben più pesante dubbio amletico che riguarda la razza umana... meriteremmo l'estinzione?
Scherzi a parte, andiamo con ordine attenendoci ai fatti.
Barilla fraintesa sulla farina di insetti
Step uno, Barilla ha la "sciagurata" idea - tramite un video pubblicato su Fondazione Barilla - di porre un semplice interrogativo, ha l'ingenuità di aprire un dibattito su un tema, peraltro, urgentissimo come la sostenibilità alimentare:
"Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. E tu cosa ne pensi?".
Lesa maestà! Sui social si è scatenata la più becera delle possibili shitstorm, al grido - confuso a dire il vero - di "boicottiamo", "made in Italy", "non vi compro più". Mancava solo l'esposizione in pubblica piazza dei prodotti Barilla lapidati con palline di fango.
Questo caso eclatante, quanto deprimente, di analfabetismo funzionale - ovvero l'incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni incontrabili nell'attuale società - ha tradotto ciò che voleva solamente essere una riflessione, un punto di partenza per un dibattito, in "Noi cattivoni di Barilla vogliamo distruggere il Made in Italy e al posto del grano usare le blatte che vi faremo mangiare a tradimento".
Perché, a giudicare dalle risposte rabbiose che si sono levate sui social, molti utenti con evidenti problemi a cogliere il senso compiuto di ciò che li circonda, si sono sentiti minacciati e hanno dedotto che da domani ci sarà carbonara con mantide religiosa per tutti.
"Non comprerò mai più pasta Barilla", "Vogliono mettere gli insetti nella pasta? Se la possono tenere", "Io non mangio insetti"...questo il tenore dei commenti inviperiti.
E adesso, ovviamente, sono dolori a spiegare che era solamente uno spunto di riflessione su un tema più proteiforme legato alla sostenibilità alimentare...
L'annuncio
Inutile ragionare o provare a spiegare, Barilla ha dovuto correre ai ripari con una nota stampa:
"Non abbiamo annunciato il lancio di nessuna pasta prodotta con farina di insetti, nemmeno abbiamo alcuna volontà o interesse aziendale in tal senso. La nostra pasta continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano. Mai abbiamo fatto cenno a pasta con gli insetti".
Il video è stato ritirato con buona pace dei vari "cucciola82" che stavano già levando gli scudi a tutela della pastasciutta (che nessuno metteva in discussione). Non dimentichiamo che, seconda una frangia di complottisti nostrani, i grandi brand alimentari starebbero già "infilando" farina di insetti a tradimento nei cibi che mettiamo in tavola senza dichiararlo nell'etichetta.
Se queste sono le premesse, la strada per l'innovazione si presenta lunga e tortuosa...