Nuove norme

Limite a 150 in autostrada e no sigarette: ma quando entra in vigore il nuovo Codice della strada?

Associazione sostenitori Polstrada in polemica dice "Basta spot".

Limite a 150 in autostrada e no sigarette: ma quando entra in vigore il nuovo Codice della strada?
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La verità è che non si sa quando entrerà in vigore. Nè se entrerà in vigore davvero o, quanto meno, proprio con tutte le novità paventate finora. Questo perché del nuovo Codice della strada se ne parla ormai da mesi ed è da luglio che la sua approvazione viene puntualmente rinviata: martedì, 28 gennaio 2020, alla Camera era prevista una votazione decisiva... che naturalmente è saltata.

Nuovo Codice della strada: quando?

In effetti si tratta di una riforma piuttosto articolata, con dentro di tutto e di più, e non stupisce che le forze politiche fatichino a trovare una quadra. Ma vediamo in sintesi quali innovazioni più clamorose potrebbero (ma anche no) concretizzarsi:

  • Limiti di velocità fino a 150 chilometri all’ora in determinati tratti autostradali.
  • Ritiro della patente per chi viene sorpreso mentre utilizza il telefonino alla guida.
  • Passeggero senza cintura: multa a lui e anche al conducente.
  • Multe raddoppiate per il divieto di sosta.
  • Sì ai motorini in tangenziale, se guidati da maggiorenni.
  • Sigarette al volante vietate: la tesi è che distrarrebbero esattamente quanto i telefonini.

Riforme e polemiche

La riforma è ferma da luglio scorso dopo le perplessità espresse dalla Ragioneria per gli oneri finanziari previsti e a causa della caduta del governo gialloverde ad agosto. A riproporre l’innalzamento della velocità a 150km/h è stata la Lega, ma il Governo e la maggioranza non sembrerebbero dello stesso avviso.

“Riparte in Parlamento la riforma del Codice della strada ed ecco che torna la proposta, inutile e pericolosa, di alzare a 150 km/h i limiti nelle autostrade a tre corsie - dice a la-riviera.it Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori Polstrada) - I 150 sono “uno spot”, più velocità significa più tamponamenti, più interruzioni in coda, più inquinamento”.

 

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