Casi sospetti di Coronavirus in Lombardia e Piemonte
In isolamento un quarantenne di Monza reduce da un viaggio in Cina, a Pavia studente cinese messo in quarantena.
(ACCENDI L'AUDIO E GUARDA IL VIDEOSERVIZIO IN APERTURA: Virus Cina, cosa sappiamo fino ad oggi)
Un quarantenne è ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, in Brianza: si tratta di un caso sospetto di Coronavirus per il quale sono in corso tutti gli accertamenti. La notizia è stata resa nota oggi, giovedì 30 gennaio 2020. Non è il primo caso in Lombardia: ieri l’Università di Pavia ha messo "in quarantena” uno studente di origini cinesi arrivato lunedì 27 gennaio da una città vicina a Wuhan.
Coronavirus in Lombardia
Come racconta GiornalediMonza.it, l’uomo, un quarantenne italiano, era reduce da un viaggio di lavoro in Cina e nei giorni scorsi ha accusato dei sintomi compatibili con quelli del virus sviluppatosi nel paese asiatico dove ha mietuto già oltre cento vittime e che ora sta spaventando l’Europa. Il 40enne da mercoledì è stato posto in isolamento ed è stato avviato tutto l’iter predisposto dalla Regione Lombardia: sono in corso degli accertamenti e l’esito potrebbe essere dato in giornata. Sul caso è calato il massimo riserbo da parte dell’Azienda ospedaliera (AGGIORNAMENTI).
Secondo caso sospetto
Solo ieri da Regione Lombardia era stata presentata la rete precauzionale predisposta per far fronte all’emergenza che si avvale di tre laboratori e diciassette reparti di Malattie infettive.
GiornalediPavia.it racconta che uno studente cinese è stato portato al Policlinico San Matteo dal suo tutor ed è stato sottoposto a controlli che hanno dato esito negativo al virus. Ma considerato che la malattia ha un periodo di incubazione che va dai 10 ai 15 giorni, gli è stato consigliato di stare a casa per le prossime due settimane.
Chiuso autogrill in Toscana
In quarantena qualche giorno prima anche un intero autogrill, a Serravalle Pistoiese, in Toscana. Come racconta FirenzeSettegiorni.it, una donna cinese di 53 anni, ha avuto un malore lunedì 28 gennaio 2020, mentre si trovava nell’area di sosta sulla A11 Firenze-Mare. A dare l’allarme è stato lo stesso gruppo di turisti orientali del quale faceva parte la donna: stavano raggiungendo l’aeroporto di Pisa per poi tornare in patria. Per non saper né leggere e né scrivere, per l’autogrill di Serravalle è scattata comunque la quarantena, chiuso per oltre due ore. Alla fine però, test negativo al Coronavirus per la turista.
Caso sospetto ad Alessandria
Infine, sempre di oggi, giovedì 30 gennaio, la notizia che una ragazza di 24 anni è stata ricoverata in ospedale ad Alessandria, in Piemonte, per un caso sospetto di coronavirus. La giovane è rientrata in Italia proveniente da Shangai, che è una zona non ritenuta a rischio. Al suo arrivo presentava sintomi influenzali simili al virus. L’allerta è scattata nel pomeriggio di mercoledì 29 gennaio 2020. I medici come previsto dalla procedura ministeriale l’hanno trattenuta in misura precauzionale e ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive. Nella giornata di oggi, giovedì 30 gennaio 2020, verranno resi noti i risultati dei test specifici.
Anche un'intera nave in quarantena fra Liguria e Lazio
Una donna proveniente da Macao imbarcatasi a Savona su una nave da crociera è al centro di un nuovo caso di sospetto Coronavirus che ha costretto le autorità portuali del Lazio a isolare i 7mila passeggeri imbarcati sulla nave, ora ormeggiata al porto di Civitavecchia. Marito e moglie, originari di Hong Kong, sono ora in isolamento nell’ospedale di bordo, ma solo la donna, di 54 anni, ha manifestato febbre alta e problemi respiratori. I 7mila passeggeri non possono scendere dall’imbarcazione. Sono intervenuti nel frattempo i medici dello Spallanzani per eseguire i test. I due, atterrati alcuni giorni fa, il 25 gennaio, all’Aeroporto di Malpensa (in Lombardia) si sono successivamente imbarcati a Savona, dove la nave è giunta dopo le tappe di Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.
Psicosi coronavirus: capodanno cinese annullato
Ma c'è anche la psicosi da coronavirus. Lo racconta GiornaledeiNavigli.it: è stata annullata la tradizionale parata per festeggiare il Capodanno cinese a Milano, appuntamento suggestivo che celebra l’arrivo del nuovo anno nella cultura orientale. Lo spettacolo, in programma per il prossimo 2 febbraio, è stato ufficialmente annullato in segno di solidarietà verso “il popolo cinese colpito dal coronavirus”, come ha spiegato il rappresentante dei commercianti di Chinatown Francesco Wu. Il budget previsto per l’organizzazione della grande parata sarà comunque devoluto per l’acquisto di mascherine e altro materiale da inviare in Cina alla popolazione di Wuhan.
Ma aumentano anche gli episodi di “razzismo” verso la comunità cinese. Sempre dall’hinterland di Milano arriva la storia di un ragazzino cinese di 14 anni insultato in campo a Cesano Boscone durante una partita di calcio:
“Vattene, tornatene al tuo paese, cinese infetto”.