Strano ma vero

Regione Piemonte vuol mettersi ad allevare... cimici (per poi debellarle)

Appello ai cittadini: "Cercansi #cimici asiatiche da allevamento per un piano di #lottabiologica a livello nazionale".

Regione Piemonte vuol mettersi ad allevare... cimici (per poi debellarle)
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Sembra incredibile, invece non è uno scherzo: Regione Piemonte cerca cimici asiatiche da allevamento! Non vi fidate? Non vi fidate? L'annuncio è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell'istituzione stessa:

Regione Piemonte vuol allevare cimici asiatiche

Ebbene sì, Regione Piemonte cerca cimici asiatiche da allevamento con questo annuncio:

“Appello ai cittadini: cercasi #cimici asiatiche da allevamento per un piano di #lottabiologica a livello nazionale. Al fine di moltiplicare in laboratorio e poi liberare in natura i nemici naturali di questa cimice, in particolare Trissolcus japonicus, meglio conosciuto come “vespa samurai”, che ne attacca le uova, servono molte uova della cimice asiatica per cui è indispensabile avere a disposizione migliaia di adulti, maschi e femmine, da tenere in allevamento per la produzione delle uova. Si richiede pertanto la collaborazione della popolazione per raccogliere quantità elevate di cimici asiatiche (le altre specie, come la cimice verde Nezara viridula, non servono!) nei mesi di gennaio, febbraio e marzo”.

Per il governatore Cirio sono una piaga

Apparentemente è un paradosso, ma questo insetto è ritenuto una piaga per il Presidente della Regione Alberto Cirio che, a margine della manifestazione promossa da Coldiretti che ha riunito a Verona migliaia di agricoltori, ha spiegato:

 "La cimice asiatica è una vera e propria piaga che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana e in particolare la frutticoltura che rappresenta una delle eccellenza per il Piemonte. Ho voluto che la Regione fosse presente perché non lasceremo soli i nostri agricoltori in questa battaglia. Siamo di fronte a una emergenza che sta provocando centinaia di milioni di danni, se pensiamo che solo in Piemonte superano i 180 milioni di euro. Chiederemo a Bruxelles, già nel prossimo incontro con la Commissione Agricoltura in programma il 5 febbraio, di attivare specifiche risorse per i risarcimenti e per la ricerca".

E l'assessore regionale all'Agricoltura rincara:

"Inseriremo misure mirate per il contrasto alla cimice asiatica - così Marco Protopapa - mentre abbiamo già avviato delle campagne di sensibilizzazione rivolte alle scuole e ai Comuni, in collaborazione con Anci e Agrion, la Fondazione per la ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese. Con Agrion in particolare stiamo lavorando allo studio di possibili soluzioni, in sinergia con il sistema universitario, i rappresentanti del mondo agricolo e le realtà private e industriali che proprio nella ricerca stanno investendo risorse importanti. Il problema delle cimici si riverbera anche sull’ambiente, in particolare sui pioppi che se colpiti non riescono a filtrare la CO2 e quindi a migliorare la qualità dell’aria".

Da NuovaPeriferia.it

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