Aveva 69 anni

Malore durante il turno in guardia medica, muore dottore

Dante Bellè era un punto di riferimento dell'Asl Toscana per la zona di Massa-Carrara. Inutile l'intervento d'urgenza cui è stato sottoposto.

Malore durante il turno in guardia medica, muore dottore
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Era impegnato nel turno di notte come guardia medica, al servizio della comunità. Ma ad avere bisogno di un intervento urgente è stato lui, e purtroppo non ce l'ha fatta. E' morto così il dottor Dante Bellè, 69 anni,  coordinatore della continuità assistenziale dell'ambito di Carrara-Fosdinovo (Massa Carrara).

Malore durante il turno di notte, muore medico 69enne

Una tragedia che ha colpito l'Azienda sanitaria toscana, che perde un professionista stimato. Bellè stava effettuando il turno di notte in guardia medica quando ha accusato un improvviso malore. Subito è stato allertato il 118, che è intervenuto sul posto. Il medico è stato trasportato in ospedale e sottoposto a un intervento d'urgenza nel tentativo di salvargli la vita. Purtroppo però non è stato possibile evitare il decesso.

Dante Bellè

Bellè, professionista molto apprezzato, nel tempo era stato un punto di riferimento per i colleghi, soprattutto per i più giovani, aiutando a formarli sempre con i consigli e le parole giuste. Negli ultimi tempi, vista la scarsità di risorse a disposizione, aveva dato grande disponibilità nella copertura dei turni, collaborando fattivamente anche con la Direzione sanitaria per gli aspetti gestionali della struttura, dimostrando uno spiccato senso del dovere e una professionalità molto apprezzata.

Il cordoglio dell'Azienda sanitaria

A esprimere il cordoglio a nome dell'intera Azienda sanitaria è stata  in una nota Monica Guglielmi, direttrice della zona Apuana della Asl Toscana Nord Ovest.

"Ci ha lasciato il dottor Bellé, coordinatore della continuità assistenziale dell'ambito di Carrara-Fosdinovo.  Il malore lo ha colto durante il suo turno di guardia notturna e a nulla sono valse le cure e l'immediato intervento chirurgico. Dante era un pilastro della guardia medica: ha formato tanti giovani medici che in lui hanno trovato un professionista e, come alcuni di loro mi hanno detto, un padre. Li ha guidati mentre muovevano i primi passi in quella che è una professione difficile e non sempre adeguatamente apprezzata. Ha insegnato loro a fare squadra e ha creato dei gruppi coesi, in grado di sostenersi a vicenda".

"Negli ultimi tempi, con la penuria di personale medico, si è oltremodo impegnato per assicurare la copertura dei turni e ha costantemente collaborato con la Zona per trovare soluzioni organizzative che consentissero di garantire un'adeguata assistenza alla cittadinanza. Lascia un grande vuoto, difficilmente colmabile".

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