Spettacolo indegno

Il bullismo su Marco Bellavia costa caro al Gf Vip. Mollati dagli sponsor

Alfonso Signorini corre ai ripari con la squalifica di Ginevra Lamborghini che aveva detto: "Merita di essere bullizzato". Ciacci eliminato dal pubblico in rivolta.

Il bullismo su Marco Bellavia costa caro al Gf Vip. Mollati dagli sponsor
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Il ritiro di Marco Bellavia dal GfVip rischia di costare caro alla produzione. Alla spicciolata, infatti, gli sponsor si stanno sfilando dal celebre programma di Canale 5 in seguito allo spettacolo (quello sì realmente deprimente) che i concorrenti, in modalità "branco", hanno offerto al pubblico.

L'ex volto noto di Bim Bum Bam ha ammesso di avere problemi di depressione, chiedendo al gruppo di coinquilini di aiutarlo, con l'ingenua speranza che l'empatia potesse essere un balsamo per i suoi disagi mentali. Il risultato è stato un gioco al massacro che, fatte salve poche eccezioni, ha visto i vipponi dare addosso a Bellavia o abbandonarlo nei momenti di sconforto. Risultato? Il 57enne si è ritirato dal gioco, il popolo del web è insorto e ha chiesto a gran voce agli sponsor di dare il benservito al reality colpevole, secondo loro, di non aver tutelato una persona in evidente stato di difficoltà.

Gli sponsor mollano il GfVip per il caso Bellavia

In un comunicato il marchio di patatine Amica Chips ha fatto sapere di dissociarsi da quanto avvenuto all'interno della Casa.

"Amica Chips è da sempre sinonimo di amicizia, condivisione, integrazione. Il nostro intento è sempre stato quello di unire e non dividere, rallegrare ed alleggerire i momenti, non appesantirli"-si legge nella nota- "Ci dissociamo ovviamente da ciò che accade dentro la casa del Gf Vip, ci dissociamo dalle persone che permettono tali comportamenti e che li assecondano, cosa che NON facciamo NOI essendo sponsor del programma ma non fautori né sostenitori di ciò che i protagonisti fanno e dicono".

Ancor più radicale la presa di posizione di TooA, società che produce la macchina per il gelato, che "esprime la propra riprovazione con riferimento alle circostanze che hanno preceduto e accompagnato l'uscita dal programma del concorrente Marco Bellavia". La società, nella nota, fa sapere che attraverso i suoi legali "ha formalizzato la propria posizione in merito alle azioni avvenute all'interno del programma, in quanto ritenute inaccettabili, lesive della dignità individuale e non in linea con i valori espressi dal brand, stigmatizzando le mancanze di quanti hanno ideato, realizzato e messo in onda simili contenuti".

Signorini corre ai ripari

Nella puntata di ieri, 3 ottobre 2022, il conduttore Alfonso Signorini è corso ai ripari, strigliando i concorrenti e decretando l'eliminazione di Ginevra Lamborghini per l'orrenda frase, pronunciata all'indirizzo di Bellavia: "Uno così merita di essere bullizzato".

Ma ormai la frittata è fatta, nel disgusto generale per l'atteggiamento di un gruppo che ha infierito su una persona che non solo aveva ammesso le proprie difficoltà, ma chiesto anche un piccolo aiuto. In cambio ha ricevuto derisioni, vessazioni e giudizi...perché si sa, in questo Paese sono tutti allenatori o medici.

Cade anche la testa di Giovanni Ciacci, anch'esso distintosi per comportamenti tutt'altro che gentili verso l'ex conduttore. Il pubblico non ha gradito e alla prima occasione l'ha eliminato al televoto.

Per gli altri, adesso, salvare la faccia non sarà facile.

Il monito di Bruganelli

Soltanto pochi giorni fa l'opinionista Sonia Bruganelli aveva espresso preoccupazione per le modalità di branco che si stavano andando a creare nei confronti del 57enne. Suonano molto tristi le parole di Bellavia, prima di abbandonare la casa, ancora convinto di poter trovare conforto fra i suoi coinquilini:

"È vero che non sto bene e che fuori avevo mio figlio come punto di riferimento. Però starei qui ancora volentieri. Conto di riuscire ad andare avanti, se mi date una mano. Perché se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano, ce la farà. Da solo non ce la fa".

E adesso le frasi irricevibili e irripetibili sul disagio mentale pronunciate dalla gran parte dei vipponi pesano anche sul fatturato.

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