Partorisce in casa e taglia la gola alla figlia: mamma a processo
Iniziato il procedimento nei confronti di una 35enne che avrebbe colpito la neonata con delle forbici.
Ha partorito da sola in casa, dopodiché ha tagliato la gola alla figlia appena nata, l'ha avvolta in un telo da mare e l'ha abbandonata in giardino. Una vicenda agghiacciante che viene dalla provincia di Lecce. E
Partorisce in casa e taglia la gola alla figlia
Sembra un film dell'orrore, ma purtroppo non lo è. La vicenda risale al 23 luglio 2021 ma è tornata d'attualità ai giorni nostri perché è arrivata in Tribunale. Protagonista è una donna di 35 anni, soccorsa e salvata grazie a una telefonata del convivente, che si era svegliato e l'aveva trovata in stato di shock e ferita in casa. E che quando era uscito in giardino aveva sentito i gemiti della piccola, allertando subito il 118.
Sul posto erano arrivati i sanitari che erano miracolosamente riusciti a salvare sia la bambina sia la donna, trovata in casa con una grave crisi emorragica.
La vicenda giudiziaria
Per la donna - che attualmente si trova ai domiciliari - è stato chiesto il rinvio a giudizio per tentato omicidio aggravato. Secondo le ricostruzioni dei fatti, la 35enne avrebbe nascosto (con successo) la gravidanza sia al compagno sia ai familiari. E quella mattina avrebbe reciso da sola il cordone ombelicale con una forbice, con la quale poi avrebbe colpito per tre volte la bambina all'altezza della gola.
La difesa della donna aveva richiesto di procedere con rito abbreviato, ma il giudice Angelo Zizzari ha respinto la richiesta. E dunque il processo si svolgerà ora con rito ordinario.
Le presunte violenze
A motivare - in parte - il gesto della madre ci sarebbe una consulenza della difesa, che avrebbe provato violenze subite dalla donna tra le mura domestiche, che ne avrebbero limitato la capacità di intendere e di volere. Un particolare che sarà oggetto del processo.
La piccola, intanto, è stata affidata a dei parenti.