Orrore a Trapani

Esce di prigione e va a uccidere un uomo con un piede di porco

Alla base dell'omicidio del sessantenne Antonino Titone ci sarebbe un debito di droga.

Esce di prigione e va a uccidere un uomo con un piede di porco
Pubblicato:

E' uscito dal carcere e una delle prime cose che ha fatto è stato cercare vendetta verso quell'uomo che gli doveva dei soldi. E così insieme alla sua compagna si è presentato a casa di Antonino Titone, 60enne di Marsala, e lo ha ucciso con un piede di porco. Una vicenda shock che arriva dalla Sicilia.

Esce di prigione e va a uccidere un uomo

Antonino Titone è stato ucciso nella sua abitazione di Marsala nella mattinata di lunedì 26 settembre 2022. Qualcuno aveva visto uscire dall'appartamento un uomo e una donna e aveva chiamato la polizia, ipotizzando si trattasse di due ladri. Invece quando le forze dell'ordine sono entrate nella casa hanno trovato il corpo del sessantenne riverso a terra con svariate ferite alla testa. Per lui non c'era più nulla da fare.

Le ricerche

Immediatamente sono scattate le indagini e le ricerche dell'assassino. I due sospettati sono stati raggiunti e interrogati. Lei avrebbe ammesso dopo alcune ore il delitto, mentre nascosto in un vaso sul pianerottolo di casa del presunto assassino è stato trovato un piede di porco lungo 30 centimetri insanguinato, l'arma del delitto.

A circa due chilometri dal luogo dell'omicidio, in campagna, sono poi stati trovati i vestiti - ancora sporchi di sangue - che i due aggressori avrebbero utilizzato.

Un debito di droga

All'origine del delitto ci sarebbe un debito non saldato da parte della vittima per una questione di droga. Secondo quanto è stato ricostruito sinora, il 39enne avrebbe colpito ripetutamente la vittima e solo dopo sarebbe stato raggiunto  dalla donna. Insieme poi avrebbero portato via del denaro da casa di Titone prima di fuggire.

Seguici sui nostri canali