Il Governo la introdurrà?

In quali Paesi esiste la flat tax

In Europa solo 15 Stati l'hanno proposta, ma sette sono già tornati indietro.

In quali Paesi esiste la flat tax
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Flat tax. Ne abbiamo sentito parlare parecchio di recente. E' uno dei cavalli di battaglia del Centrodestra che si appresta a governare l'Italia e uno dei banchi di prova di tenuta della nuova maggioranza. Sì, perché in campagna elettorale le voci sono state diverse: la Lega la vorrebbe al 15%, Forza Italia al 23%, mentre Fratelli d'Italia - che guiderà l'Esecutivo - si è sempre detta più cauta sulla sua applicazione e la vedrebbe solo sui redditi incrementali. Tanto che Giorgia Meloni aveva in passato invitato gli alleati a "non fare promesse irrealizzabili". Ma in quali Paesi esiste già la Flat tax?

Cosa è la Flat tax

Innanzitutto vediamo di cosa stiamo parlando. La Flat tax (letteralmente, tassa piatta) è un sistema fiscale non progressivo, basato su un'aliquota fissa, al netto di eventuali deduzioni fiscali o detrazioni.

Solitamente tale sistema si riferisce alle imposte sul reddito familiare, e talvolta sui profitti delle imprese, tassate con un'aliquota fissa. Questo sistema di tassazione fu ideato per la prima volta nel 1956 dall'economista statunitense Milton Friedman.

I sistemi di Flat tax  solo in alcuni casi esonerano le famiglie con un reddito inferiore a uno stabilito per legge (la cosiddetta no tax area).

In quali Paesi esiste la Flat tax

Le Flat tax non sono comuni nelle economie avanzate, le cui imposte statali includono un'aliquota progressiva sui redditi delle famiglie e sugli utili delle aziende, cosicché l'aliquota aumenta in percentuale all'aumentare del reddito. Attualmente in Italia non è applicata a pieno regime. È riservata alle partita Iva, con aliquota al 15% per i redditi fino a 65mila euro.

Sono pochi in effetti i Paesi dove viene applicata.  In Europa solo  8 Stati su 43 la applicano. In realtà sono 15 i Paesi che avevano deciso in passato di applicare questo sistema fiscale, ma sette di questi hanno fatto marcia indietro. Attualmente è in vigore in Russia (13%), Estonia (20%), Romania (10%), Bosnia-Erzegovina (10%), Bielorussia (13%), Bulgaria (10%), Ucraina (18%) e Ungheria (15%).

L'hanno invece abbandonata Lituania, Lettonia, Serbia, Slovacchia, Albania, Macedonia e Repubblica Ceca.

Nella tabella sottostante vedete la situazione nel dettaglio.

Flat tax, perché è così poco diffusa

A spiegare il perché non è diffusa e perché la metà di coloro che l'hanno applicata sono tornati sui loro passi ci pensa uno studio dell'Osservatorio dei conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano.

"La maggioranza degli studi empirici fornisce risultati non incoraggianti sull’impatto che la Flat tax avrebbe sulla crescita economica. Inoltre, non ci sono indicazioni che l’introduzione della Flat tax si sia autofinanziata, sebbene vari studi non indichino nemmeno che ci sia stato un drammatico peggioramento nelle entrate fiscali. Per quanto riguarda la crescita economica, sebbene i Paesi dell’Est abbiano registrato tassi di crescita del Pil reale elevati, questo risultato favorevole potrebbe essere indipendente dall’introduzione della Flat tax".

In sostanza il rischio è che a guadagnarci siano soltanto i "ricchi". Le fasce più deboli della popolazione non vedrebbero dei grossi miglioramenti sul proprio reddito, mentre chi ha introiti più alti avrebbe un vero risparmio. Che da un lato non è detto si tradurrebbe in assunzioni e maggiori posti di lavoro, mentre sicuramente creerebbe un introito maggiore nelle casse dello Stato. Con una conseguente difficoltà di gestione di servizi fondamentali (scuola, ospedali, manutenzioni, solo per citarne alcuni).

Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, dunque non possiamo sapere se andrà effettivamente così. E non sappiamo neppure se e come il nuovo Governo riuscirà a realizzare questo progetto. Ce la farà? E, se sì, sarà una buona idea? Come si suol dire in questi casi... ai posteri l'ardua sentenza.

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