La funivia del Mottarone riaprirà: ecco entro quando tornerà in funzione
Il nuovo impianto collegherà la cima del Mottarone con Stresa e Sarà poi ampliata l'offerta turistica sulla vetta del monte.
Mottarone, dopo la tragedia shock che nel maggio dello scorso sconvolse tutta l'Italia, la funivia si prepara a riaprire. L'obiettivo è la ripartenza entro la fine del 2024.
Mottarone, la ripartenza dopo la tragedia
Come racconta Prima Torino, il turismo di Stresa (dove è stato presentato il progetto dell'impianto) e della provincia di Verbano, Cusio e Ossola (Vco) cerca così di porre le basi per la ripartenza.
Anche se già si stanno sollevando polveroni di polemiche e l'opera sarà sicuramente al centro di vivaci e aspri dibattiti nonostante l'annunciata volontà di riaprire i battenti entro la fine del 2024 (anzi, l'obiettivo detto sottovoce è la prima metà dell'anno).
Nel frattempo, la Provincia conta di lanciare la gara d'appalto da qui a dicembre.
Il nuovo impianto e i costi di gestione
Contemporaneamente all'assegnazione dell'appalto dei lavori verrà anche valutato il piano di gestione.
Oltre alla sostenibilità economica, dopo la tragedia che ha sconvolto l'Italia nella primavera dello scorso anno, sarà fondamentale definire e mettere paletti precisi a tutta l'attività di manutenzione e controlli sull'impianto.
Un particolare sottolineato anche da Angelo Miglietta, consulente del Ministero del Turismo, nominato la scorsa primavera dal ministro Massimo Garavaglia:
"Esistono diversi scenari di business Plan che sono già stati preparati da un privato ed è un bene che sia stato così visto che dovrà avere le responsabilità della gestione che significa sostenibilità economica dell'impianto".
Sinergia tra pubblico e privato
La nuova funivia nascerà dunque attraverso la sinergia tra pubblico e privato. A finanziare la parte pubblica potrebbe essere Cassa Depositi e Prestiti. Mentre il privato dovrà occuparsi appunto della gestione e realizzazione della funivia.
Dopo la tragedia e il lutto sono tante le aspettative sulla ripartenza come ha spiegato il sindaco di Stresa, Marcella Severina:
"Dovrà essere la funivia del Lago Maggiore quindi un impianto che deve diventare un'attrazione aggiuntiva a quella che c'è sul nostro territorio".
Collegato via video, l'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, ha invece tratteggiato le caratteristiche fondamentali del nuovo impianto:
"Il progetto sarà sarà basato su tre pilastri: sicurezza, innovazione e sostenibilità".
Come sarà la nuova funivia
Inizialmente la funivia collegherà la cima del Mottarone con Stresa, ma non è da escludere che in un futuro si provi a fare lo stesso con il lago d'Orta, verso cui affaccia il versante occidentale del monte.
Sarà poi ampliata l'offerta turistica sulla vetta del Mottarone e sarà valorizzato il giardino botanico che si trova ad Alpino, quella che era la stazione intermedia della funivia.