NUOVA FRONTIERA...

In chiesa le offerte si fanno con lo smartphone: la parrocchia che usa Satispay

I conti non tornano, le comunità religiose si affidano alla tecnologia sperando di coinvolgere i giovani. E c'è chi non vuole più le monetine.

In chiesa le offerte si fanno con lo smartphone: la parrocchia che usa Satispay
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La nuova frontiera delle offerte per la chiesa. Niente più "cassette", niente più sacrestani o perpetue in giro con il "cestino" tra le panche e le sedie dei fedeli.  Ora per le offerte le parrocchie fanno ricorso alla tecnologia, alle App dei telefonini. A dettare la rivoluzione è stata in questi giorni  Santa Giulia di Torino.

L'offerta in chiesa si paga con il telefonino

Niente più divieti di utilizzare il telefono cellulare in chiesa dunque, anzi chi lo fa sarà ben accetto. Naturalmente non per rispondere a messaggi o  chattare durante la funzione, ma per contribuire al sostentamento della comunità religiosa attraverso l'App  Satispay, grazie alla quale le offerte potranno essere pagate direttamente con lo smartphone.

L'obolo per la chiesa, da Torino parte la "rivoluzione"

I vertici della parrocchia sono arrivati a tale decisione dopo aver fatto più volte il punto della situazione e arrivati all'amara considerazione che le offerte scarseggiano sempre più.

Un tema attuale, basti pensare che alcuni parroci hanno ad esempio lanciato un appello affinché i fedeli non lascino più offerte con le monetine.

Tanto per intenderci non si limitino a offerte inferiori a 1 euro e, anzi, se possibile, lascino offerte solo "in carta". Né più né meno le considerazioni che devono aver fatto alla parrocchia di Santa Giulia.

Il viceparroco: "Iniziativa per coinvolgere i giovani"

A spiegare l'iniziativa e la decisione "rivoluzionaria" è stato in questi giorni il viceparroco della comunità religiosa di Santa Giulia, don Paolo Pietroluongo:

"I giovani non lasciano più offerte, non per cattiva volontà, ma perché hanno sempre meno monete in tasca, loro sono molto tecnologici e al passo coi tempi…".

Da qui allora la decisione di affidarsi all'App  Satispay, nata tra l'altro proprio in Piemonte, in provincia di Cuneo e che proprio nella regione d'origine e nella vicina Liguria ha avuto una rapidissima diffusione.

E il messaggio che accoglie ora i fedeli in chiesa è eloquente:

"Sei a corto di monete? Lascia un'offerta in chiesa con Satispay".

Se la novità funzionerà o no sarà però solo la Divina Provvidenza a stabilirlo...o il conto corrente a fine mese.

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