Minorenne costretta dalla mamma e dalla sorella a prostituirsi
Sei persone sono finite al centro di un'indagine dei Carabinieri di Partinico (Palermo).
Una vicenda terribile. Non solo perché c'è di mezzo una ragazza - per di più minorenne - costretta a prostituirsi. Ma anche perché coloro che la obbligavano a vendere il proprio corpo erano la mamma e la sorella. Ma l'incubo della ragazzina per fortuna è finito grazie all'intervento dei Carabinieri, che hanno stroncato un giro di prostituzione a Partinico, nel Palermitano.
Minorenne costretta dalla mamma e dalla sorella a prostituirsi
L'inchiesta condotta dai militari dell'Arma siciliani si è conclusa con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per sei persone (due in carcere, due ai domiciliari con il braccialetto elettronico e due con l'obbligo di dimora nel Comune di residenza) accusate a vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e di atti sessuali con minore.
I protagonisti della vicenda dimorano tutti tra Palermo e Agrigento. L'indagine era partita ad agosto del 2021 e si è conclusa a febbraio 2022. Attraverso una serie di appostamenti e intercettazioni telefoniche, i Carabinieri hanno appurato come la ragazza minorenne fosse costretta a prostituirsi con due degli indagati da parte della mamma e della sorella maggiore.
Un altro familiare coinvolto
Ma c'è di più. Secondo quanto appurato dagli inquirenti, anche un altro familiare sarebbe coinvolto nel giro di prostituzione, che era alimentato proprio dalle due donne e dai clienti, che dopo aver consumato i loro rapporti sessuali si adoperavano per organizzarne altri.