Rivoluzione cashless

La pasticceria trendy di Milano che non accetta più pagamenti in contanti

Sono tra i primi in Italia ad adottare il metodo di pagamento unicamente digitale.

La pasticceria trendy di Milano che non accetta più pagamenti in contanti
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La rivoluzione digitale a Milano è già arrivata, nel modo più dolce possibile, visto che la prima attività a vietare il cash, i contanti per comprare, è una pasticceria. Non una qualunque ma Baunilla, una delle più chic e trendy della città... Chissà come la prenderanno i clienti: saranno d'accordo, oppure faranno fatica ad abbandonare i tradizionali euro?

E' presto per dirlo, di certo la società che ha ben quattro punti vendita a Milano ha voluto precorrere i tempi, evidentemente, anche per "tarare" un po' il proprio servizio.

La pasticceria trendy di Milano che non accetta più pagamenti in contanti

Si scrive cashless, si dice zero contanti. La pasticceria trendy di Milano, Baunilla, anticipa tutti e adotta già da ora la formula di pagamento con sole carte, Bancomat o Satispay. Un approccio, quello della società, che guarda anche a un piano di internazionalizzazione in corso, con il brand pronto a varcare i confini della metropoli meneghina...

Una "dolce rivoluzione" cashless, quindi, a suon di super torte e altri manicaretti, per provare a correre un po' più rapidamente degli altri, visto che poi, alla fine, un po' tutti dovranno adeguarsi alla digitalizzazione dei pagamenti. In tutti e quattro i punti vendita milanesi, quindi è già possibile pagare solo con carte.

La società è presente a Milano da diversi anni, dal 2017 per essere precisi e da sempre ha puntato sull'innovazione per imporsi sul mercato. E ora con questa rivoluzione zero contanti non si smentisce, diventando una delle prime in Italia.

I restii ci sono sempre

Mentre nella pasticceria milanese non hanno "paura" a usare i pagamenti digitali, sono sempre numerosi gli episodi di coloro che - nonostante ci sia l'obbligo di avere il Pos e ora scattino pure le sanzioni - rimangono restii. Non sono mancati sinora i casi saliti agli onori della cronaca, dal tassista che finge di  averlo scarico (con a bordo Selvaggia Lucarelli) ai locali che piuttosto si fanno multare.

E non manca neppure chi alza i prezzi delle consumazioni per chi paga con carta o bancomat. 

Baunilla, nel suo piccolo, ha dato un esempio. E chissà se altri la seguiranno...

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